Contro il Palermo senza Juric e Sokratis ma anche Rossi e Palladino sono in forse

Ci risiamo. Ma ormai sono inutili i processi. Prendere o lasciare. Questo è il Genoa di quest'anno. L'unica analisi che possiamo fare per uscire dalle ovvietà è una sola. Società ed allenatore hanno dimostrato in questi quattro anni insieme di saper capire gli errori e di porvi rimedio. Quindi è facile immaginare che per il prossimo campionato si cercherà di limare, se possibile eliminare del tutto, le «magagne» che questa lunga e positiva stagione ha messo in risalto. Bisogna però guardare il bicchiere mezzo pieno. Mai mezzo vuoto. Considerando che per il secondo anno consecutivo il grifone si giocherà le sue chance per andare in Europa. E quando mai era capitato? Azzarderemo un mai. Quindi con il Palermo alla ricerca dei tre punti, consci che tra le mura amiche la banda di Gasperini sa esaltarsi. Sempre per la teoria del bicchiere mezzo pieno è giusto compiere un'altra considerazione. Le trasferte difficili sono terminate. Le prossime, a partire dal Siena, sono tutte con compagini della parte destra della classifica. Per cui bisogna crederci. Le possibilità ci sono. Contro i rosanero mancheranno Sokratis e Juric che sono stati fermati dal giudice sportivo. Ai due squalificati si aggiungono le sicure defezioni di Dainelli ed Acquafresca. Purtroppo non giungono buone notizie dopo l'allenamento pomeridiano. Infatti capitan Rossi ha accusato una faringo-tonsillite febbrile, mentre Palladino ha lavorato a parte per un problema ai flessori. Per entrambi si deciderà il giorno stesso della partita.

In casa siciliana Simplicio sarà sicuramente assente, mentre per Liverani saranno decisive le prossime ore.
Dirigerà l'incontro il signor Valeri di Roma, che per la terza volta arbitrerà il Genoa. Si attende al Luigi Ferraris una buona cornice di pubblico.