«Contro questa maggioranza ci vuole un’opposizione dura»

Dico: «10, 100, 1000 Berlusconi». Ma che fine hanno fatto i pacifisti, i girotondini, i buonisti, gli antimilitari, i vari Casarini, Agnoletto, Caruso, don Gallo e tutta la pletora di gente che è italiana (purtroppo!) solo perché in questa terra ha avuto la sfortuna di nascere? Nel corso della trascorsa strana estate, meteorologicamente parlando, e non solo, leggendo i quotidiani mi sono stupita, sono rimasta esterrefatta, sono rimasta nauseata non tanto e non soltanto nei confronti di chi ha la «ventura» di governarci (le poltrone, si sa, sono così comode!)ma verso tutti coloro che per 5 anni di governo di centrodestra hanno combattuto i nostri programmi, criticato i nostri progetti, perseguitato il nostro Presidente del Consiglio. E noi che avremmo dovuto fare una opposizione dura, senza se e senza ma, ci siamo prestati a fornire una solida stampella a questi «furfantelli».
E vai con il voto di fiducia! E vai con le truppe in Libano (sì, però queste sono diverse dalle altre, mettono fiori nei loro cannoni, portano il verbo prodiano, sono avvolti, anzi quasi soffocati, dalle numerosissime bandiere della pace opportunamente e precipitosamente scomparse da finestre e balconi!).
Ho appreso che in Afghanistan sono rimasti feriti in un attentato 4 militari italiani, sì, però «il rischio fa parte delle missioni» (Napolitano) «L’Italia manterrà i suoi impegni» (Finocchiaro), «il terrorismo continua a fare del mondo un mondo a rischio» (Bertinotti).

Ma allora i nostri ragazzi che hanno difeso e difendono la pace in Irak come in altri tormentati Paesi, in che cosa differiscono da questi? Basta, opposizione dura, coerente, appassionata, orgogliosa e, soprattutto senza altre possibili alternative che non passino attraverso Silvio Berlusconi (con buona pace di Follini, Casini e i loro compagni di merenda).
A proposito, Silvio, datti una mossa!
Consigliere circoscrizione
Medio Levante
Forza Italia

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