Il suo futuro, e laveva annunciato lo stesso giocatore, sarà in politica. Adesso però vuol calcare ancora lerba del campo. E se nelle dichiarazioni si capisce che ha già imparato come bisogna rispondere ai cronisti, Kakha Kaladze sul suo futuro è assai chiaro. «Ho ancora un anno di contratto con il Genoa che voglio rispettare. Per quello che mi riguarda valuto giorno dopo giorno. Comunque quando arriverà il momento del mio addio al calcio, mi dedicherò ad altre cose». Sicuro e deciso. Come sul campo. E nelle ultime giornate è tornato quello che tutti i tifosi rossoblu ricordavano nella passata stagione. «Certo che le cinque giornate di squalifica prese in questo campionato mi hanno condizionato la stagione» sottolinea il georgiano. Che sui tanti gol subiti ha una sua teoria. «Non è solo colpa della difesa e del portiere visto che anche il centrocampo non fa filtro adeguato». Lunedì la sfida con la Roma di mister Luis Enrique. «Un allenatore che mi piace perché fa giocare la sua squadra sullo stile del Barcellona». Ma come si fermano i giallorossi. «Sicuramente dovremmo andarci a giocare la gara a viso aperto senza paura. Con la stessa grinta e voglia che abbiamo messo in campo contro Lecce e Juventus. Non dimentichiamoci poi che la Roma ogni tanto ha qualche passaggio a vuoto».
A due giorni dallinfortunio di Juraj Kucka, dallallenamento arrivano notizie negative per Constant che ha accusato un risentimento muscolare. Difficile la sua presenza a Roma così come quella di Sculli che ha lavorato ancora a parte. Per Gilardino riposo precauzionale. Lui però allOlimpico ci sarà. Bovo in netto miglioramento.
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