Contrordine: la sollevatrice dominicana non era dopata a Pechino 2008

Clamoroso annuncio del Cio: le controanalisi non hanno rilevato alcuna anomalia. Risalgono le speranze di Rebellin, a sua volta caduto nella rete dei controlli anti-Cera

La notizia ha del clamoroso, anche se è finita tra le brevi dei quotidiani sportivi e nulla più.
Nessuno ha dimenticato il clamore suscitato dal Cio quando annunciò di aver pizzicato con analisi supplementari un gruppo di atleti partecipanti a Pechino 2008 positivi al Cera, la famigerata Epo di terza generazione (tra gli impallinati, il ciclista azzurro Rebellin).
Ebbene, uno dei sei positivi non è più da considerarsi tale: la sollevatrice dominicana Yudelkis Contrears è stata assolta da ogni accusa, in quanto le controanalisi hanno dato esito negativo.
Il comitato olimpico della Repubblica Dominicana ha reso noto che il campione B non ha mostrato alcuna traccia della sostanza incriminata. A confermarlo è stato anche il portavoce del Cio, Mark Adams. La Contreras, quinta nella categoria dei 53 kg, aveva sempre proclamato la sua innocenza.
La notizia porta nuova speranza nel cuore di Davide Rebellin, che a sua volta è in attesa dell'esito delle controanalisi, ma finisce per accrescere in maniera esponenziale i dubbi sulla vicenda e sui nuovi controlli antidoping.

Se anche il Cio - il massimo organismo sportivo mondiale - cade in errori di questa gravità (un'atleta accusata davanti al mondo intero di una colpa che non ha commesso), c'è veramente da chiedersi quale attendibilità assegnare ai moderni controlli antidoping.

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