Conventi e chiese nel mirino dei ladri

Continua a Genova l’ondata di furti che, da qualche giorno, sta seminando paura in città: dopo i colpi con il taglierino in mezzo alla strada, le rapine alle farmacie o ai ragazzini sull’autobus, ora nel mirino dei ladri sono finite le strutture religiose.
Domenica ignoti hanno infatti messo a segno due colpi in poche ore, in spregio e, pure approfittando, del giorno dedicato al Signore.
Il primo è stato registrato nella notte nel convento di suore di via Coronata a Cornigliano.
I malviventi hanno atteso che le monache si raccogliessero in preghiera per forzare la porta principale della struttura, fare incursione nelle celle del primo piano e arraffare tremila euro in contanti, mille nella prima e i restanti nella seconda, senza che le uniche due consorelle presenti nelle altre stanze, una cuoca e un’invalida, si accorgessero di nulla.
Quindi sono fuggiti senza prendere oggetti di valore, lasciando anche alcuni telefoni cellulari.
Allertata dalle religiose che nel frattempo erano rientrate accorgendosi dell’avvenuto furto, sul posto è intervenuta la polizia a bordo di una volante.
Durante il sopralluogo gli agenti hanno compiuto i rilievi scientifici necessari per raccogliere eventuali impronte digitali, nella speranza di poter individuare tra i pregiudicati già schedati gli autori del reato.
Il secondo colpo invece è avvenuto nel pomeriggio nella parrocchia del Sacramento, in via delle Ginestre a Marassi.


Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri che si stanno occupando del caso, i ladri sono entrati dalla porta principale della chiesa e, sfondato il muro della cassaforte, ne hanno scassinato la serratura scappando con un bottino di tremilacinquecento euro in contanti e un carnet d’assegni.

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