«Il coordinamento romano del Pdl deve essere aperto anche alle altre forze»

«È un errore mettere gli steccati al Pdl e pensare di organizzare il coordinamento romano solo con esponenti strettamente di provenienza di An e FI. È sbagliato non considerare anche altre aree politiche che hanno aderito al PdL e dati il loro contributo elettorale». Il monito arriva da Donato Robilotta, capogruppo regionale dei Socialisti riformisti. Alla provocazione risponde Vincenzo Piso, deputato del Pdl, il quale precisa che «il coordinamento romano del Pdl non è composto solo da An e Fi, ma annovera anche la Dca di Mauro Cutrufo. Il coordinamento è ovviamente aperto a quanti si riconoscono nel progetto politico del centrodestra. Infatti nella prossima riunione metteremo all’ordine del giorno, così come suggerito da Robilotta la possibilità di ampliare la cabina di regia anche ad altre realtà politiche».

Delusa invece Alessandra Mussolini: «Prendiamo atto che nasce il coordinamento romano del Pdl e che Azione Sociale, dopo avere sostenuto lealmente e senza ricatti Alemanno e Antoniozzi, apprende la notizia dalle agenzie di stampa. Ci riuniremo urgentemente per valutare le azioni politiche conseguenti».

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