IL COORDINAMENTO

(...) le immediate reazioni di altre «anime» del partito. «Da soli non si vince di sicuro», ha ribadito più volte Scajola, dopo aver preso atto della disponibilità di Matteo Rosso a sostenere Edoardo Rixi (che ieri ha ribadito di essere pronto al patto) per una possibile alleanza con la Lega. Ma il leader regionale del Pdl vorrebbe andare addirittura oltre e per questo ha insistito sulla necessità di trovare altri compagni di cammino. E la disamina del coordinatore metropolitano Giorgio Bornacin su tutti i tentativi fatti per trovare il candidato ideale hanno rafforzato l’idea di Scajola che sia necessario ricominciare (quasi) daccapo. La lunga relazione del senatore Luigi Grillo sulla situazione economica e sulla necessità di rinviare il voto ha trovato qualche obiezione specie da chi, come Gianni Plinio, ha cercato di far capire l’importanza di non perdere il contatto con la realtà e con la base elettorale. Anche la scelta delle primarie potrebbe essere un modo per coinvolgere i cittadini. Ma non ci sono state decisioni in merito.
Deluso chi, alla vigilia, si aspettava una riunione di coordinamento all’insegna dello scontro.

Anche Raffaella Della Bianca, sempre pronta a denunciare le scelte della dirigenza che non condivide, ha preferito concentrare il proprio intervento sulla crisi industriale e sui timori per Fincantieri e Selex. Così come ipotizzava un Eugenio Minasso pronto a sfidare Scajola alla guida del Pdl ligure ha dovuto registrare un onorevole tanto allineato da non prendere neppure la parola.