COORDINATORE PDL

Doppiopesismo, doppia morale e garantismo a targhe alterne. Il coordinatore del Pdl Sandro Bondi dice la sua sulla vicenda Lusi che sta «terremotando» il centrosinistra italiano.
«Mi permetto solo di osservare che se una vicenda di questa inaudita gravità avesse coinvolto un esponente del mio partito, si sarebbe scatenato un inferno» attacca uno dei coordinatori del Popolo della Libertà commentando il caso che riguarda l’ex tesoriere della Margherita e senatore del Partito democratico.


Una vicenda che «conferma - prosegue il senatore del Pdl ed ex ministro dei Beni culturali del governo Berlusconi - che certi esponenti politici sono inflessibili e implacabili contro gli avversari, ai quali non perdonano nulla, neppure la caduta di un muro a Pompei, bastevole a chiedere le dimissioni del ministro competente attraverso una mozione di sfiducia personale, mentre quando certe vicende riguardano il proprio partito basta esprimere una forte indignazione per allontanare da sé ogni polemica».

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