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Coppa Italia: Eto'o trascina l'Inter

I nerazzurri battono 3-2 il Genoa. Esordio di Ranocchia con fallo da rigore. Turn over anche per Materazzi e Santon. L'altra sfida: un rigore trasformato da Miccoli spinge il Palermo ai quarti

Coppa Italia: Eto'o trascina l'Inter

L’Inter più italiana di sempre, Castellazzi, Ranocchia, Materazzi e Santon, quattro-quinti di difesa e tutti buoni, fa fuori il Genoa, arriva ai quarti di coppa Italia e se la vedrà con la vincente di Napoli-Bologna. In realtà è Samuel Eto’o da solo a far fuori il Genoa, prima su invito di Muntari, poi su quello di Maicon, 15’ e 43’ del primo tempo. Nell’occasione pessime impressioni hanno dato Dainelli e Criscito sul primo gol, ancora Dainelli e Moretti sul secondo.

Il clone di Josè Mourinho fa un po’ di turn over, fuori Stankovic, Lucio, Cordoba, Thiago Motta e Milito, dentro Muntari e Pandev che al momento sono massi enormi che la squadra deve sopportare. A volte ci si chiede in quale momento della loro infanzia abbiano deciso di dedicarsi al calcio. Lo sbullonato Pandev è riuscito a non indovinare neppure un tocco breve in tutto il primo tempo, il ghanese almeno ha servito la seconda palla gol a Eto’o e si è fatto apprezzare per una sventola che ha stressato il palo di sinistra di Scarpi. Buone notizie dagli italiani, Castellazzi mai incerto, Ranocchia senza strafare davanti ai vecchi amici, Materazzi imperiale, Santon voglioso e probabilmente il migliore del gruppo, un buon segnale per Leonardo. In assoluto un immenso Cambiasso che ha tenuto il centro del campo con autorità.

Il Genoa ha trascorso un tempo senza calciare in porta ma dando uno sguardo alla gente che si è portato a San Siro Ballardini non c’era da attendersi molto di più. Buona reazione nel secondo tempo con Veloso che costringe Castellazzi all’intervento in due tempi, pochi minuti prima che Ranocchia commettesse rigore netto su Rudolf trasformato con autorità da Kharja, 2-1 e mezz’ora buona da giocare. Ci stava anche il rosso per Ranocchia da ultimo uomo e allora potevano essere mazzi.

Comunque poi arrivato il centro di Mariga su angolo e Leo ha fatto tre su tre, nonostante il brivido finale al gol di Sculli.

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