Coppa Uefa: Fiorentina, rigori fatali

Viola sconfitti ai calci dal dischetto dagli scozzesi. Errori decisivi di Liverani e Vieri. Nemmeno il Bayern in finale: 4-0 dallo Zenit. Prandelli: "Sfortunati, meritavamo Manchester"

Coppa Uefa: Fiorentina, rigori fatali

Firenze - Bobo Vieri abbassa la testa, guarda solo il pallone. Poi rompe la rincorsa, mette giù il portiere e la spara in curva. Finisce così, dopo due partite chiuse 0-0 contro i Glasogw Rangers, l'avventura della viola in Coppa Uefa. Prima del bomber il rigore l'aveva sbagliato anche Fabio Liverani, anima, cervello e cuore del centrocampo di Prandelli. Walter Smith, l'allenatore degli scozzesi, voleva i rigori: c’è riuscito e la sua squadra va in finale dopo aver giocato andata e ritorno solo in difesa. Alla fine, dopo gli errori di Vieri e Liverani, è Novo che porta i suoi a Manchester. Niente finale annunciata. Fiorentina-Bayern non si farà. Nemmeno i bavaresi guidati da Luca Toni saranno all'ultimo atto: sono stati sconfitti per 4-0 dallo Zenit San Pietroburgo.

Il pallino Eppure per tutta la gara la Fiorentina, come a Glasgow, ha tenuto in mano il gioco, correndo pochissimi rischi. I viola, in uno stadio strapieno, colorato di bandiere gigliate, comincia il primo tempo con un pressing costante che mette in difficoltà gli scozzesi. Il primo tiro in porta arriva solo al 20’ ed è Montolivo che scarica il destro: troppo centrale. In avanti i Rangers non si vedono, Frey tocca palla solo su alcuni passaggi arretrati dei compagni. Capitan Ferguson, atteso al rientro dopo la squalifica, non riesce ad assistere Darcheville. I giocatori di Prandelli continuano a fare gioco e Montolivo giganteggia a centrocampo, poco assistito da Liverani in serata non positiva. Al 40’ esce per infortunio Donadel: dentro Kuzmanovic. In avanti Pazzini gioca di sponda,e spesso riesce a liberare Mutu e Santana, ma tiri in porta se ne vedono pochi. Nel secondo tempo la gara non cambia, anche se la Fiorentina arriva più spesso davanti alla porta avversaria. Dopo un tiro di Ujfalusi e una punizione di Mutu si fanno vedere in avanti i Rangers, con Davis che spreca. Entra Vieri per Pazzini, ma sono gli scozzesi che arrivano davanti a Frey che para su Thomson.

Supplementari Si va ai supplementari e subito Vieri tira di poco a lato. Nell’ultimo quarto Thomson si fa ammonire per la seconda volta dopo una testata a Liverani. I rigori cominciano bene per i viola: Frey para su Ferguson, poi Kuztmanovic e Montolivo illudono il pubblico. Sbaglia Liverani, non così Papac e Hemdani. Alla fine Vieri calcia sopra la traversa e Novo mette dentro il rigore decisivo. A far festa sono i 2.500 scozzesi entrati al Franchi e quelli che hanno visto la gara sul maxi-schermo del PalaMandela.

Prandelli deluso "Meritavamo di andare in finale: in due partite ci è mancata solo un po' di fortuna". Non nasconde l’amarezza per la sconfitta maturata ai rigori Cesare Prandelli. L’allenatore dei viola è convinto che la sua squadra meritasse la conquista dell’ultimo atto della coppa Uefa. Ora c’è il rischio di un contraccolpo anche in campionato, dove i viola sono insidiati al quarto posto dal Milan di Ancelotti e dalla Sampdoria. "Più che il contraccolpo psicologico - dice però Prandelli - mi preoccupano gli infortuni". Il riferimento è a Donadel, uscito nel primo tempo e Liverani, "ma noi speriamo di restare attaccati a quel quarto posto". È invece raggiante Walter Smith. "Ora pensiamo solo a Manchester" risponde ai giornalisti che gli sottolineano il non gioco della sua squadra.

"Ad un certo punto della gara - confessa Smith - abbiamo deciso di puntare allo 0-0, perché questo era l’unico modo per uscire da qui con un risultato positivo". Per la squadra viola, Smith ha parole positive: "Ha giocato bene, ma così ha giocato anche la mia difesa e il nostro portiere non ha mai corso seri problemi".

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