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Coprifuoco congelato per la movida al Ticinese Ma arrivano più agenti

Rafforzare i controlli in Ticinese. Più agenti la sera contro la movida selvaggia che tiene in scacco il quartiere. Subito. Rinviare a dopo il 21 dicembre invece ogni ipotesi di estendere il coprifuoco anche ai locali di via Vetere, dove l’alcol scorre a fiumi fino a tardi. Ma una chiusura anticipata dei bar, sostiene il vicesindaco Riccardo De Corato, può essere valutata solo dopo che i giudici del Tar esprimeranno un parere definitivo sulle ordinanze antidegrado, già sospese in via cautelare fino a Natale dai locali che hanno fatto ricorso, capeggiati dall’Epam. «Potenziamo subito i controlli - è la richiesta che il vicesindaco Riccardo De Corato sottoporrà al tavolo convocato in prefettura questa mattina sul tema degli Oh Bej Oh Bej, ma che affronterà inevitabilmente anche il tema della sicuerezza in zona Ticinese - ma non possiamo rischiare di firmare l’ennesima ordinanza che viene stoppata dal Tar. Aspettiamo il responso sul Corvetto e poi si potrà valutare». E estendere anche nelle strade della movida le regole antidegrado che il Comune ha applicato in via Padova, a Chinatown, via Imbonati e zona Corvetto, puntualizza De Corato, richiede la disponibilità di molti uomini, poliziotti e carabinieri che sorveglino tutte le sere il quartiere. «Altrimenti centinaia di ragazzi scorrazzano comunque fuori dai locali, e disturbano i residenti». La strada per allargare la mappa del coprifuoco, lascia intuire, è in salita.
Il ministro lumbard dell’Interno Roberto Maroni loda le ordinanze targate Milano. Funzionano, conferma l’assessore provinciale alla Sicurezza Stefano Bolognini, anche lui della Lega, ma «per evitare nuovi ricorsi ora bisogna ragionare su come risolvere il problema della movida in Ticinese facendo sedere al tavolo anche la categoria. Le ordinanze sono un’ipotesi, ma non l’unica, non bisogna farci prendere a caldo dalle vicende e speculare sul coprifuoco, nel bene e nel male. Intanto è importante che vengano fatti i controlli, che ci siano più forze dell’ordine. Poi sediamoci intorno a un tavolo con prefetto, questore, istituzioni, Unione del commercio e comitati dei residenti». Un altro freno a mano sulla chiusura anticipata.
Il Comune intanto fa il bilancio delle ronde della sicurezza negli ultimi quattro mesi. Trentadue volontari dei Poliziotti italiani e dei City Angels che hanno pattugliato nelle ore serali e notturne le tre linee della metropolitana e altre zone a rischio della città. Un totale di 2.356 interventi, una media di circa venti al giorno. Il 54% delle segnalazioni (ossia 1.273) hanno riguardato proprio i mezzanini del metrò. Un contributo alla sicurezza, sottolinea De Corato, soprattutto sul piano della prevenzione. Tre nuovi servizi sono stati attivati.

Da ieri due poliziotti in pensione, dalle 20 alle 24 dal lunedì al sabato, effettuano controlli anti-writers in piazza Bottini e nel sottopassaggio di stazione Lambrate. Due City Angels sorvegliano la mensa del Pane quotidiano di viale Toscana e i poliziotti in pensione il Centro Anziani di via Verro.

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