Una cordata per la Grande Brera: l’ok di Pisapia, Ermolli e Sangalli

Piace all’amministrazione comunale e piace al mondo delle imprese e dell’economia il progetto di Letizia Moratti, che intende mettersi alla testa di una cordata di imprenditori italiani e internazionali per portare a completa realizzazione il progetto della Grande Brera, che dovrebbe diventare il maggior polo museale e accademico in Italia

Una cordata per la Grande Brera: l’ok di Pisapia, Ermolli e Sangalli

Piace all’amministrazione comunale e piace al mondo delle imprese e dell’economia il progetto di Letizia Moratti, che intende mettersi alla testa di una cordata di imprenditori italiani e internazionali per portare a completa realizzazione il progetto della Grande Brera, che dovrebbe diventare il maggior polo museale e accademico in Italia. Ieri hanno commentato positivamente il piano-Moratti sia il sindaco, Giuliano Pisapia, sia il presidente di Camera di Commercio Carlo Sangalli. E un ok rilevante è arrivato anche da un nome importante della finanza, come Bruno Ermolli.
Pisapia è parso molto favorevole: «Mi sembra un’ottima idea - ha detto - La città, il sindaco e la giunta sono felici: adesso si passi dalle parole ai fatti». «Ci sarà tutto il contributo che sindaco, giunta e Consiglio comunale potranno dare» per far sì che il progetto Grande Brera diventi realtà ha aggiunto il sindaco all’inaugurazione della nuova sede della Confesercenti. Su questo tipo di progetti rimane «la centralità» della giunta e del sindaco, ha detto Pisapia ai giornalisti che hanno fatto riferimento a una posizione più cauta dell’assessore alla Cultura, Stefano Boeri - ma in un momento nel quale la cultura ha difficoltà «nel reperire fondi il sindaco ha il dovere di trovare un punto di equilibrio».
L’idea dell’ex sindaco piace anche al presidente di Promos Bruno Ermolli, presente ieri a Milano alla conferenza Euro-Araba. «È un’ottima idea», ha commentato Ermolli, apprezzando il fatto «che il mondo privato si sia accorto che noi siamo i depositari del 60-70% dei beni culturali del mondo e che quindi questo nostro orgoglio debba essere anche manifestato fornendo tutti i servizi necessari per poter essere in condizione di consultare questo nostro patrimonio mi sembra un’ottima iniziativa, così come lo è aiutare e finanziare la Fondazione Teatro alla Scala nel suo sviluppo».
«Sicuramente molto interessante anche per noi, l’iniziativa dell’ex-sindaco su Brera, quindi ci auguriamo che questa cordata vada in porto», gli ha fatto eco il presidente della Camera di Commercio di Milano Carlo Sangalli.

Intanto ieri, nel corso di un incontro tra l’assessore alla Cultura Stefano Boeri e il commissario straordinario per la Grande Brera Mario Resca, l’assessore ha proposto di chiedere al Politecnico di Milano un piano di fattibilità che stabilisca tempi, regole e costi certi per la realizzazione del progetto.

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