«Cordata pronta ma prima serve lo stop a Parigi»

da Catanzaro

La cordata italiana per Alitalia è nei fatti e si formerà una volta chiusa la trattativa con Air France. Il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, torna a ribadire l’esistenza di una cordata per l’acquisizione della compagnia di bandiera passando la palla agli industriali: «Io non c’entro più niente, la palla è nelle mani degli industriali italiani. La cordata è nei fatti, ho ricevuto decine di telefonate di colleghi di Confindustria e Confcommercio disponibili a entrare nel capitale di Alitalia. Ma la cordata si formerà solo quando sarà finita la trattativa con Air France». Ribadendo che le condizioni poste da Air France per l’acquisizione di Alitalia sono «assolutamente irricevibili perché non prevedono un accordo per formare un gruppo in cui le tre compagnie abbiano pari dignità», Berlusconi ha confermato l’esistenza di una cordata, «che presenterà la sua domanda al governo per conoscere la due diligence e avanzare un’offerta concreta, che sono sicuro si realizzerà».
Per il Cavaliere, infatti, «il governo non avrà la sfrontatezza di accettare una offerta inaccettabile e offensiva, che prevede la svendita a un prezzo vile di Alitalia ad Air France facendo perdere la dignità alla nostra compagnia di bandiera».

Intanto sul fronte Malpensa, toccata dall’operazione perché Alitalia lascia lo scalo milanese, l’hub sarà da oggi partenza e arrivo di voli nazionali gestiti da Air One che collegheranno il capoluogo lombardo con Napoli e Roma.

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