Cori e gare, così le classi chiudono in «bellezza»

Iniziative di fine anno nei licei: laboratori al Manzoni e letture in lingua al Mandelli

La settimana della scuola voluta dal ministro per la Pubblica Istruzione Giovanni Fioroni sta travolgendo gli istituti milanesi che si sono lasciati coinvolgere in eventi che valorizzano la conclusione dell’anno scolastico. Il punto cardine della proposta del ministro sta nella concentrazione di eventi significativi che mostrino una scuola ricca di studenti e insegnanti che vivono «l’affascinante avventura dell’imparare e del crescere insieme, scoprendo il patrimonio culturale lasciatoci dal passato e la varietà di sollecitazioni della realtà presente»: nel capoluogo lombardo il programma ha dunque ottenuto i risultati sperati. Si accumulano a partire da domani i saggi musicali proposti dalla scuola media di via Vivaio. «Sono il risultato dei laboratori che pongono attenzione all’handicap visivo e al plurihandicap - spiega Eliana Pacchiani, dirigente scolastico - contiamo 34 ragazzi colpiti da malattie importanti, che pur non impediscono loro di appassionarsi alla musica e proporre, durante la festa della scuola, quanto hanno imparato. Ci sarà un coro di 120 elementi: un degno antipasto della grande manifestazione dell’ultimo giorno del mese con 70 alunni di seconda e terza appartenenti all’orchestra della scuola».
Anche dal liceo classico Manzoni è arrivato un progetto: «Abbiamo deciso di dedicare un lavoro attento al problema della scrittura perché a volte i nostri ragazzi faticano proprio in quest’ambito - racconta Annamaria Fanzini, responsabile dell’iniziativa -. Da qui è sorta l’idea di rendere i nostri alunni protagonisti con un lavoro portato avanti nei laboratori espressivi durante tutto l’anno; l’Iperfesta di ieri ha concluso in bellezza un percorso che ha coinvolto dai bimbi della scuola dell’infanzia ai nostri ragazzi del liceo. Il Manzoni è istituto capofila di questo progetto che coinvolge una rete di scuole, supportate dalla Provincia, il cui lavoro è documentato da un ipertesto pubblicato sul sito www.scuoleingioco.it».
Nei giorni scorsi il presidente Giorgio Napolitano ha salutato l’iniziativa sottolineando la promozione del pieno sviluppo della personalità e del capitale di conoscenza che la scuola permette, chiarendo che la crescita della nazione dipende dal lavoro compiuto negli anni della formazione. Pare seguire a ruota queste indicazioni la proposta dell’istituto Mandelli incentrata sull’apprendimento delle lingue straniere: è in programma per domani una lettura in italiano e spagnolo della storia di don Chisciotte («l’abbiamo scelto in quanto uomo che non smette di battersi per un ideale», racconta il dirigente scolastico Maria Grazia Fertoli). La giornata prevede la recita in inglese di alcune opere di Shakespeare senza contare la rappresentazione dei ragazzi di prima e seconda media sulle orme dei cavalieri della tavola rotonda.


Non bisogna aspettarsi solo una non stop di cultura: cadono in questi giorni i giochi sportivi scolastici comunali per le scuole elementari che prevedono di arrivare domani alla cifra totale di 25mila piccoli atleti.

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