da Milano
Madama Butterfly non piacque neppure un po ai milanesi e il suo fischiato debutto alla Scala fu il fiasco più traumatico della vita di Giacomo Puccini. Era il 1904, da allora per il compositore non sono mancati i risarcimenti più o meno tardivi e però il concerto di domenica prossima ha limprimatur del Comitato nazionale celebrazioni pucciniane, così quando domenica sera alla Scala Riccardo Chailly dirigerà il coro a bocca chiusa della Butterfly, sarà come se si chiudesse un cerchio. In scena la sera del 17 giugno i musicisti della Filarmonica e la soprano Isabelle Kabatu.
«È il terzo atto della tetralogia pucciniana, dedicato alle opere della maturità - racconta Bruno Ermolli, presidente del Comitato e vicepresidente della Fondazione Scala -. Il programma musicale del concerto rievoca i primi ventanni del Novecento su modulazioni diverse, dagli orientalismi della Butterfly al modernismo della Fanciulla del West fino allo sperimentalismo della Rondine, opera raffinata e poco rappresentata». È la tappa milanese dei festeggiamenti per il centocinquantesimo anno della nascita del maestro, che sono iniziati nel 2004 e culmineranno il Natale 2008 (Puccini è nato a Lucca il 22 dicembre del 1858). Ermolli insiste sullimportanza della città nellarte del musicista: «Puccini è arrivato a Milano giovanissimo e qui si è formato al Conservatorio. Qui ha avuto il suo primo, grande successo». Era la Milano di Toscanini, di Boito e Giulio Ricordi, che credette nella favola giapponese del compositore lucchese.
Puccini è sempre di casa a Lucca e a Torre del Lago, dove il Festival tiene la stagione estiva nei luoghi scelti dal musicista come rifugio dal mondo. «È una terra ricca di fascino e penso anche a Massarosa, Celle, Pescaglia. Qui il turismo culturale è allapice, grazie allospitalità, alla cucina, alla bellezza potenziata dalla musica». Ermolli annuncia nuove iniziative per il 2008: «Sarà coniata una moneta ed emesso un francobollo, uscirà un volume sui luoghi pucciniani e raccoglieremo in un cofanetto i quattro concerti di questi quattro anni. Vogliamo realizzare un cd o un i-pod». Per gli appassionati sarà disponibile un cartellone unico «che raccoglierà tutte le iniziative pucciniane in Italia e nel mondo. Il Metropolitan si è già detto disponibile».
Non mancherà il Puccini day: «Per unintera giornata Radio Rai trasmetterà opere e sinfonie di Puccini. Speriamo di riuscire a farlo il 22 dicembre». Lobiettivo, comunque, è di non fermarsi: «Proseguiremo oltre il 2008 e la tetralogia tornerà per intero a Milano».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.