Coro da Genova a Strasburgo: «Salviamola»

«La bambina non deve tornare in Bielorussia perché dopo questa denuncia la sua condizione laggiù può soltanto peggiorare». È perentorio Mario Mauro, vicepresidente del Parlamento Europeo, europarlamentare di Forza Italia, che sabato prossimo sarà a Genova per incontrare i genitori affidatari di Maria e fornire loro il massimo appoggio nella battaglia che stanno conducendo. «La Bielorussia è in assoluto il Paese più arretrato nella tutela dell’infanzia - racconta preoccupato l’europarlamentare. Il fatto che questo caso sia venuto alla luce fa temere per l’integrità della bambina se dovesse essere rimpatriata. Infatti, mentre la Romania e la Bulgaria quando l’Unione Europea segnala casi di ingiustizie si dimostrano molto solerti nel tentare di mettere un riparo, non così la Bielorussia che, anzi, si trincera di solito in una posizione di polemica con l’Unione e fa come vuole». L’europarlamentare annuncia un’interrogazione urgente al parlamento europeo e si dice molto preoccupato: «Dobbiamo lanciare un grido di aiuto: questo è un caso che travalica le leggi e deve essere gestito con il buon senso di un accordo che tuteli il diritto del minore». Dello stesso parere Marco Griffini, presidente dell’associazione Amici dei bambini, che sul sito www.aibi.it ha lanciato una raccolta di firme in favore di Maria: «La crudeltà del governo bielorusso che tiene per anni in istituto i bambini senza dare loro una famiglia che li ami è inaudita. Bisogna riflettere su questo prima di preoccuparci di rapporti internazionali e di ragion di Stato. Si tratta di difendere i diritti di chi è tanto debole da non potersi difendere».

Intanto anche la Provincia di Genova si muove per difendere la bambina e si propone come affidataria, insieme al Comune di Cogoleto, per far sì che la piccola possa essere curata in Italia vicino alle persone che lei considera la propria famiglia. Il presidente Alessandro Repetto ha scritto una lettera al ministro degli Esteri D’Alema per sensibilizzarlo al dramma che si sta consumando.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica