Il corpo della donna protagonista assoluto di un festival in rosa

Il suo nome è donna, con tutte le ossessioni e i desideri. Il suo festival si chiama: «Mutazioni». Protagonista incontrastato è il corpo femminile. Una rassegna di spettacoli, eventi e conferenze organizzate dal Teatro Cargo interamente dedicate a lei, la leggendaria Eva del passato, del presente e del futuro. «Il corpo della donna - spiega il direttore artistico del festival, Laura Sicignano - ha subito grandi trasformazioni negli ultimi decenni. Nuovi sport, la moda, le nuove possibilità offerte dalla scienza e dalla chirurgia estetica producono oggi un nuovo modello del corpo femminile. L’intento del festival è conciliare temi seri con il divertimento e il richiamo del grande pubblico, attraverso eventi di teatro, conversazioni filosofiche e scientifiche, feste, mostre e laboratori».
Il festival si apre l’8 maggio al Teatro Cargo con la prima nazionale del nuovo spettacolo «Sudore» che racconta l’ossessione, tutta contemporanea, delle donne verso il mito della perfezione fisica, per poi proseguire fino al 24 maggio con eventi che si terranno in diverse location cittadine: i vicoli del centro storico, la Biblioteca Berio, piazza De Ferrari dove delle acrobate si arrampicheranno sul muro della facciata di Palazzo Ducale, passando per il teatro della Tosse e l’Altrove.
«Si parlerà soprattutto di libertà femminile - aggiunge la Sicignano - ma anche della violenza crescente sulle donne, non trascurando i temi del desiderio, della pornografia e della prostituzione. Il corpo politico e femminile nei mass media, donne kamikaze e donne cover, la riscoperta dell’intimità nell’era multimediale». Insomma, si scoprirà la donna a 360 gradi, in tutte le sue sfaccettature, in tutte le sue bizzarre peculiarità.
Dopo «Sudore», tra gli spettacoli teatrali proposti, c’è «Quasi perfetta» dedicato al tema dell’anoressia, «Moana Porno Revolution» sulla nota pornodiva genovese e «Bella tutta - i miei grassi giorni felici». In occasione del festival verranno presentati alcuni libri a tema tra i quali «La riscoperta dell’intimità» di Willy Pasini e una rassegna cinematografica, oltre all’organizzazione di una visita guidata nel cuore antico della città alla scoperta dei luoghi dove un tempo c’erano le case chiuse.


«Il corpo della donna oggi - conclude la Sicignano - è pulsante di desideri e alla ricerca di significati. Questa condizione mutante comporta illusioni, ferite e contraddizioni». Il bello di una donna forse sta proprio qui, nella sua misteriosa ma sensibile personalità.

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