Libera anche lei: uccise il marito, mise il cadavere nel freezer e poi lo sciolse nellacido. Allinizio degli anni Novanta fu protagonista di un clamoroso fatto di cronaca, che fece molto parlare per lefferatezza del crimine commesso e per il coinvolgimento di un minorenne in un fatto così atroce. Si tratta di Romilda Odin, condannata a diciassette anni di carcere per avere ucciso il proprio marito. Il fatto destò allepoca molto scalpore: la donna aveva agito in concorso con il proprio figlio, allora minorenne. Poi, insieme, hanno cercato di far sparire le prove del delitto. Dopo avere assassinato luomo con del sonnifero, infatti, i due omicidi ne avevano chiuso il cadavere nel congelatore e poi sciolto nellacido.
Anche per la Odin, finora rinchiusa nellospedale psichiatrico di Castiglione delle Stiviere, è stata emessa istanza di scarcerazione dalla Procura di Torino in applicazione dellindulto.
La donna è uno dei primi tre detenuti per i quali la Procura del capoluogo piemontese abbia disposto la scarcerazione. Gli altri due sono stati anchessi condannati per omicidio.
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