Il Corporate riscopre Roma e Venezia

Il giovedì prima di Pasqua il Corporate è stato protagonista a Venezia, nell’omonimo golf club dell’isola del Lido, e a Roma sul percorso di Castelgandolfo. Procede dunque senza tregua la marcia del Challenge, con appuntamenti che si susseguono a brevissima distanza e che - per motivi di calendario - spesso si raddoppiano, costringendo gli organizzatori a disputare due tappe in contemporanea e portando sul green centinaia di appassionati nella stessa giornata.
I due scenari affascinanti sono stati resi ancor più belli, se possibile, da giornate soleggiate e calde, anche se l’ultimo strascico del maltempo che ha flagellato la penisola a fine marzo, ha portato con sé qualche brivido in quel di Roma. Dopo un inizio di giornata con i migliori auspici di bel tempo, infatti, le nuvole minacciose si sono tramutate in pioggia e fulmini, costringendo a una breve interruzione della gara, ripresa e conclusa con il sole che - alla fine - ha anche concesso di effettuare la cerimonia di premiazione sulla splendida terrazza della villa capitolina che ospita la club house.
In gara squadre provenienti da tutto il centro Italia, che si sono alternate dalle nove del mattino sul tee della buca 1. Welcome desk con la consegna di gadget sempre graditi e, grazie alla presenza dello sponsor Gruppo P. Mazzoni, un utile ombrello da golf che proprio nel primo pomeriggio si è confermato quanto mai proverbiale. In tenda ospitalità raccolta score e attività di public relation, insieme al referente di BankAmericard per il centro Italia.
La gara si è conclusa con la vittoria del team Studio Immobiliare Alto Lazio (85 punti lo score finale) e di Pepero Club (primo lordo con 67 colpi). In serata il direttore Riccardo Tirotti ha riunito i presenti per la premiazione; a fare gli onori di casa Piergiorgio Barbato di BankAmericard.
In contemporanea alla gara di Roma, come detto si è svolta la tappa di Venezia, su uno dei più bei percorsi d’Italia. Le difficoltà per raggiungere il golf club - l’unico mezzo è infatti il ferryboat al Tronchetto e poi la macchina - sono state brillantemente superate dalla segreteria del circolo, che ha scelto le doppie partenze dalle 10 e mezzo del mattino, consentendo di arrivare con tranquillità a quelle squadre che non avevano scelto di trascorrere la vigilia sull’isola.
Il fascino di Venezia ha attirato i numerosi team presenti un po’ da tutta Italia, scesi in campo con l’obiettivo della qualifica, per concentrarsi fin da subito sulle semifinali di luglio.
Questo il commento di un veterano del circuito, Massimo Ferrario della squadra Cartiera di Momo, prima netto con 84 colpi: «Non conoscevo il campo che ho trovato difficile, tecnico e impegnativo. Quindi doppia soddisfazione per aver ottenuto il miglior piazzamento netto e lordo.

Ho rivoluzionato la squadra con due nuovi acquisti ma alla fine il risultato che speravo di ottenere nel corso del Torneo è arrivato subito, alla prima nostra uscita».

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