Centoventisette metri, 31 piani, 710 gradini. Ieri il valtellinese Marco De Gasperi, trentaduenne sei volte campione mondiale di corsa in salita, ha fermato il cronometro dopo tre minuti e 42 secondi. Tanto ha impiegato per «scalare» il Pirellone e per vincere la «Vertical Sprint» milanese. Successo lombardo anche nella categoria donne in cui la bergamasca Daniela Vassalli ha bissato la vittoria del 2008 raggiungendo il Belvedere del Palazzo della Regione in quattro minuti e 40 secondi. In duecento fenomeni sono sfrecciati sulle rampe senza una smorfia. Tipi tosti, atleti che si allenano anche sui gradoni delle centrali idroelettriche della Valchiavenna per poi andare a «scalare» i più alti grattacieli mai costruiti: dallEmpire State building di New York, alla Tapei Tower, ovvero il grattacielo più alto del mondo con i suoi 508 metri, 101 piani e 2046 gradini. «Il momento più difficile della scalata di un grattacielo - racconta De Gasperi- è la partenza, dove per guadagnare le posizioni di testa vale praticamente tutto: spallate, gomitate e anche qualche colpetto proibito». Dopo i duecento agonisti è stata la volta degli appassionati con anche i bimbi al seguito. Partenze scaglionate e pettorina dordinanza per fare i conti con lacido lattico già dopo qualche rampa in cambio di una medaglia, un attestato di partecipazione da mostrare agli amici e della vista impareggiabile che si poteva godere ieri dal Belvedere. «Metafora dellapertura sullorizzonte urbano» lo definì Giò Ponti e, dunque, un punto dincontro con la città e il territorio lombardo. Il presidente Formigoni, che ha dato il via alla gara, ha sottolineato come il rinnovato ultimo piano recentemente ristrutturato sia «tornato a essere uno spazio al servizio della collettività come una piazza multifunzionale».
«In cima al Pirelli - ha concluso Formigoni - si gode un panorama da togliere il fiato, dalle Alpi ai monumenti più importanti della nostra terra, tutto in uno sguardo per toccare con mano il cielo di Lombardia». Chi ieri non se lè sentita ha un anno intero per mettersi in forma.
Di corsa in cima al Pirellone: cento metri in quattro minuti
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