Chiara Campo
Ticket dingresso, avanti piano. Il consiglio straordinario sul traffico ieri a Palazzo Marino si è concentrato, come era previsto, sulla pollution charge che il sindaco Letizia Moratti ha già annunciato di voler introdurre in via sperimentale da gennaio. Data su cui i consiglieri della maggioranza per ora preferiscono sorvolare, tanto da aver ottenuto che lassessore ai Trasporti Edoardo Croci leggesse in aula una relazione totalmente priva di riferimenti temporali. Nellordine del giorno presentato dalla Cdl, e che verrà votato oggi dallaula, si ritiene «prioritaria» lintroduzione della tassa dingresso per i veicoli che inquinano, «costituisce un atto concreto per una città più vivibile», ma «vista lassoluta novità di tale regolamentazione per lItalia, invita la giunta a adottarla dopo aver approfondito nel dettaglio le modalità operative». «Meglio aspettare qualche mese in più e partire quando tutto è pronto - sintetizza il consigliere di Fi Fabrizio De Pasquale - che fare in fretta ed essere criticati dai cittadini bloccati in tangenziale». Dello stesso avviso An: «Siamo favorevoli, ma mi chiedo che senso abbia partire a gennaio con una sperimentazione o se non sia meglio rimandare magari ad aprile, con un sistema più completo» afferma il capogruppo Carlo Fidanza». Preferisce non parlare di paletti, ma di «caldi suggerimenti», il capogruppo leghista Matteo Salvini che chiede che «i proventi del ticket vadano reinvestiti esclusivamente nella mobilità», che si facciano «distinzioni tra Comuni dellhinterland serviti o no dai mezzi pubblici» e «non si penalizzi troppo chi ha unauto vecchia e magari è già in difficoltà: paga chi entra e non solo chi inquina, con una serie di esenzioni». «Difficilmente», anche per Salvini si partirà a gennaio. Difende la pollution charge il capogruppo di Fi Giulio Gallera: «Non vogliamo il road pricing, paga solo chi inquina. E la Cdl non vuol frenare niente, siamo in totale sintonia con lassessore. Certo, si dovrà partire quando è tutto pronto, non possiamo mettere i vigili a controllare le vetrofanie agli ingressi della città». Andrà ai voti oggi anche il documento dellopposizione, che vorrebbe introdurre invece un vero e proprio «pedaggio stradale», e non una tassa di inquinamento, e «dovrebbero pagare anche i residenti - spiega la capogruppo Ds Marilena Adamo -, non si vede perchè chi abita in centro ed è più servito dai mezzi, se esce dai confini non debba pagare».
Avanti tutta rimane limperativo di Croci, che assicura che «da gennaio saremo pronti almeno in fase sperimentale, poi il sistema sarà più definitivo in primavera, ma stiamo procedendo a tappe forzate». Anticipa che «i confini saranno più estesi della Cerchia dei Bastioni», entro la fine di agosto «sarà pronto il piano di fattibilità economica e, a settembre, è previsto un incontro in Provincia con i sindaci dei comuni interessati».
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