Corsari infaticabili: catturati due battelli egiziani

La tensione con Usa e Francia non ferma l’attività dei pirati somali: due pescherecci egiziani sono stati catturati ieri al largo della costa dell’ex Somaliland britannico, la regione autoproclamatasi repubblica indipendente dalla Somalia nel 1991, anche se non riconosciuta a livello internazionale. Ne ha dato notizia al Cairo l’assistente ministro degli Esteri per gli affari consolari Ahmed Rizk. «Il nostro ambasciatore in Somalia ha confermato la cattura da parte dei pirati al largo della Somalia, e più precisamente al largo del Somaliland», ha detto Rizk, citato dall’agenzia egiziana Mena. A bordo dei due battelli si trova un numero imprecisato di marittimi, compreso tra 18 e 24. La fonte ha aggiunto che il ministero sta mantenendo contatti con tutte le parti che possano essere interessate al rilascio dei marittimi e dei pescherecci. La cattura non fa che confermare la sempre maggiore pericolosità della regione tra la Somalia e il Golfo di Aden. Nell’area transitano annualmente più di 20.000 navi, 2.000 delle quali sono legate ad interessi italiani e 600 battono bandiera tricolore.

Solo nelle ultime due settimane i bucanieri somali, balzati alla ribalta nel settembre 2008 con il sequestro del cargo ucraino Faina, carico di armi, rilasciato a febbraio scorso hanno assaltato oltre 10 imbarcazioni nelle acque dell’Oceano Indiano. Prima nave a essere catturata nel corso di quest’anno la «Blu star», cargo sequestrato il primo gennaio con 28 egiziani a bordo che sarà poi rilasciato il 4 marzo scorso.

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