Corso Gastaldi «Grazie al Giornale, ma aiutateci ancora»

Non ci speravano, visto che tanti dei loro appelli, lanciati in tempi diversi al Municipio e anche al Comune, erano caduti nel vuoto: eppure si sono dovuti ricredere. Grazie alla campagna lanciata dal Giornale contro le scritte sui muri che imbrattano tanti palazzi in città, molti degli edifici di corso Gastaldi, zona particolarmente presa di mira dai teppisti, sono stati ripuliti dal Comune. «Come Amministratore pro tempore del Caseggiato in intestazione, nonché quale residente, vorrei pubblicamente ringraziare il Comune di Genova che, grazie alla sollecitazione della raccolta firme lanciata da Massimiliano Lussana che dirige l’edizione genovese del Giornale, per la cancellazione delle scritte dai muri, il mio caseggiato e qualcun altro hanno visto una “rinascita” in quanto puliti da quelle scritte ignobili che vi erano state fatte - scrive Angela Rita Milardi -. Ringrazio anche a nome dei condomini, ma segnalo anche la condizione in cui versa Corso Gastaldi non solo per le facciate, ora ripulite. Ci sono sottopassi sporchi; marciapiedi ante caseggiati in condizioni precarie, carreggiate segnate da profonde fenditure, marciapiedi lato ferrovie sporchi, con pavimentazione sconnessa, con tombini smurati, con muretti di protezione lesionati».
L’amministratore parla anche come residente che insieme ai vicini fin troppo ha sopportato l’abbandono: «Non mi è consentito - dice la signora Milardi - tollerare la mancanza di interessamento che le istituzioni sia il Municipio sia il Comune hanno avuto in questi anni nei confronti della cittadinanza che qui risiede». E le denunce non mancano: corso Aldo Gastaldi, nelle prime ore del 24 ottobre scorso è stato vittima di un ennesimo raid vandalico che ha visto l’incendio di alcuni motocicli, i cui resti sono ancora visibili e prelevabili sul posto. « A distanza di quasi 8 mesi non è stato né ripulito - dice l’amministratore - né è stata ripristinata la segnaletica orizzontale. L’unico intervento tempestivo è stato quello della sostituzione della colonnina (ma qui si parla di incassi) per il pagamento del parcheggio, danneggiata durante lo stesso incendio».
«Mi preme evidenziare - prosegue - come già accennato, che il marciapiede antistante il caseggiato al civico 19, è in condizioni precarie in quanto in alcuni tratti si sono creati delle buche, riempite maldestramente con blocchi di pietra che oltre a costituire pericolo di inciampo con conseguenti rovinose cadute dei passanti, sono causa di infiltrazione di acqua piovana nei locali fondi del caseggiato».
I condomini chiedono che qualcosa venga fatto, magari anche senza una nuova sottoscrizione da parte di un giornale.

«Ciascuno - continua l’amministratrice - per la propria parte di competenza, dovrebbe intervenire in maniera sollecita per la riparazione e messa in sicurezza del marciapiede nonché alla verifica di tutte le altre problematiche che ho elencato sia pure in maniera sintetica».

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