In corso Monforte la reggenza al vice Musolino

Adesso che Bruno Ferrante ha deciso cosa fare nel suo futuro prossimo (ovvero: il candidato a Palazzo Marino per il centrosinistra), cosa accadrà in Prefettura? Quando Milano avrà un nuovo prefetto? Forse basterà una settimana per individuare e nominare un sostituto. Per ora, al posto di Ferrante, subentrerà automaticamente - e per l’intero periodo in cui la poltrona di prefetto resterà vacante - il suo attuale vice con poteri vicari Franco Antonio Musolino (già capo di gabinetto a Palazzo Diotti).
Non dando però per scontato che il ministro Pisanu avrebbe accolto le dimissioni, il prefetto Ferrante si è congedato dalle sue attuali funzioni sfruttando quel «congedo ordinario» che i rappresentanti dello Stato possono utilizzare ogni qual volta decidono di prendersi un periodo di riposo. Periodo che, al momento, è a tempo indeterminato, considerato che il prefetto uscente non è nemmeno in grado di quantificare il tempo che occorrerà al Governo centrale per rimpiazzarlo.
L’iter burocratico prevede che il ministro Pisanu individui il sostituto da proporre al vaglio dell’esecutivo, dopodiché il nuovo prefetto di Milano potrà essere nominato attraverso decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del ministro dell’Interno e deliberazione del Consiglio dei ministri.

In ambienti del ministero dell’Interno si fa rilevare che la nomina potrebbe essere effettuata nel consiglio dei ministri di venerdì prossimo e la scelta potrebbe cadere sul prefetto di un importante capoluogo di Regione a meno che non si scelga un alto dirigente del ministero stesso.

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