Roma - I magistrati contabili proclamano lo sciopero contro le misure contenute nella manovra economica 2011-2012. "La manovra - spiega il presidente dell’Anm dei giudici della Corte dei Conti, Angelo Buscema - è innanzitutto iniqua e inoltre lede l’autonomia e l’indipendenza della magistratura, che viene trattata come un costo e non come una risorsa". Lo sciopero è stato proclamato all’unanimità dal Consiglio Direttivo dell’Associazione.
Le critiche della Corte Le misure contenute nel decreto legge "oltre a risultare gravemente discriminatorie nell’ambito dello stesso comparto del pubblico impiego, l’unico colpito dalle misure anticrisi, finiscono per essere anche lesive dell’indipendenza e dell’autonomia dei magistrati, perché incidono sul meccanismo dell’adeguamento stipendiale" e "ancor più gravemente, bloccano le progressioni di carriera dei magistrati con minore anzianità di servizio". L’Associazione magistrati della Corte dei Conti, inoltre, sottolinea che la magistratura contabile "ha ripetutamente, e anche di recente, segnalato al Governo e al Parlamento inefficienze e sprechi sui quali sarebbe possibile incidere concretamente, recuperando anche nell’immediato risorse ben superiori a quelle che potranno derivare dai tagli previsti nella manovra".
"Non solo non si perseguono adeguatamente sprechi e corruzioni - concludono i magistrati della Corte dei Conti - ma anzi, con provvedimenti anche recentissimi, sono state pregiudicate le possibilità di recupero di ingenti danni erariali, già individuati o accertati dalla magistratura contabile".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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