Il ministro della Giustizia replica alle tante dichiarazioni rilasciate negli ultimi giorni soprattutto da parte dell'Anm: "Auspico che il dibattito sul referendum non degeneri e che non si argomentasse per slogan"
Il ministro della Giustizia replica alle tante dichiarazioni rilasciate negli ultimi giorni soprattutto da parte dell'Anm: "Auspico che il dibattito sul referendum non degeneri e che non si argomentasse per slogan"
È stato instillato nella testa dei cittadini italiani il convincimento che ci sia un potere che si debba occupare dell'etica pubblica e, perché no, anche di quella privata. Tale potere è la magistratura. Niente di più sbagliato
I dati raccolti dall'azzurro Costa parlano chiaramente. Per le ingiuste detenzioni, che sono state quasi 6mila, le toghe sanzionate sono state soltanto nove
È stato cancellato il limite di 240mila euro l'anno per gli statali. Ma a giovarne saranno soprattutto i magistrati. E noi rivolgiamo loro una preghiera: vedano di lavorare con un po' di cervello. Più soldi sì, ma anche un po' più di attenzione
L'ex Cpi Tarfusser contro Parodi (Anm): giudici innocenti? Non conosce le norme
La Cassazione contro il giro di vite alla criminalità e il "modello Albania". Maggioranza: invasione di campo
Protesta plateale dell'Associazione nazionale magistrati sulle scale del Palazzo di Giustizia di Milano: "La nuova legge ci colpevolizza, così diventiamo più deboli"
Ogni giorno si parla della lotta della magistratura contro il governo, che vuole attuare delle riforme. I magistrati vivono queste iniziative come un attacco. In Italia un lavoratore che sbaglia qualcosa, a qualunque categoria appartenga, è chiamato a pagare. Ma questa regola di buon senso non vale per i magistrati
Marine Le Pen, la candidata numero uno alle presidenziali francesi del 2026, è stata condannata e per questo motivo non vi potrà partecipare. Sappiamo che in Italia la magistratura spesso non funziona, ma per consolarci oggi possiamo guardare la Francia per riabilitare i nostri magistrati
Da Milano a Roma, da Trieste a Palermo, i magistrati più ideologici scendono in piazza contro la riforma costituzionale, già approvata in prima lettura alla Camera dei deputati, che prevede la separazione delle carriere, le modifiche al Csm e l'istituzione dell'Alta corte disciplinare