Cortina d'Ampezzo «rispolvera» i ricordi di Casa Savoia

Porcellane, quadri, foto d'epoca e onorificenze per ricostruire i «giorni felici» di Umberto di Savoia e della famiglia reale nella conca ampezzana. La mostra, ospitata alla Ciasa de ra Regoles, verrà inaugurata il prossimo 18 luglio e rimarrà aperta per tutto il periodo estivo

Cortina celebra Casa Savoia con una mostra dedicata al forte legame della famiglia reale con il territorio ampezzano. Al Cristallo Palace Hotel, la Royal Suite dove amava soggiornare Umberto II mantiene l'atmosfera di un tempo, per gli ospiti di oggi. Teatro della Grande Guerra e meta delle vacanze dei reali, la Conca d'Ampezzo custodisce ancora gelosamente i ricordi di Casa Savoia. Ricordi che adesso sono a disposizione di tutti (turisti compresi) nella mostra «Casa Savoia: storia di una famiglia italiana» che verrà inaugurata il 18 luglio negli spazi della Ciasa de ra Regoles (dove rimarrà aperta fino al 19 settembre). La Conca ampezzana è tra le prime mete del turismo d'elite e chi meglio delle dinastie regnanti poteva farsi avanguardia di questo nuovo modo di trascorrere il tempo libero? La valle di Cortina è già presente nei ricordi e nelle descrizioni di re Alberto dei Belgi. Dopo di lui è stata meta privilegiata di Umberto II e di sua moglie, la regina Maria José, che scelsero l'hotel Cristallo sin dal loro primo soggiorno tra le Dolomiti, di ritorno dal loro viaggio di nozze. A loro fu dedicata, ed è ancora gelosamente custodita, la Royal Suite re Umberto di Savoia: la stanza affacciata sulla loggetta romantica con volute e racemi in larice dipinto di bianco, nella porzione più antica dell'edificio, da dove il principe Umberto amava guardare le Tofane. Sono rimasti ancora intatti nella memoria degli ampezzani i soggiorni dell'allora principe Umberto. Proprio al cospetto del giovane Savoia, molto attento e divertito, fu disputato il primo torneo di hockey. Era la prima squadra in assoluto di Cortina d'Ampezzo, capitanata da Leo Menardi. Una debuttante che, però, riuscì a strappare il titolo alla temuta squadra milanese. Memorabile, ancora oggi, l'imbarazzo del principe quando venne informato che mancava la coppa ai vincitori: la squadra di Milano era talmente certa della vittoria che non aveva portato con sé la Coppa che deteneva da anni. Erano i primi anni Trenta, periodo d'oro per Cortina, che cominciava ad affermarsi tra le prime località invernali del mondo, merito anche delle prime grandi strutture alberghiere. La mostra «Casa Savoia: storia di una famiglia italiana» propone così un viaggio a ritroso nel tempo proprio a partire dal «re di maggio» Umberto II: un percorso in cui rivivere le emozioni della vita di corte e la semplicità della famiglia reale.

In esposizione, infatti, ci saranno gli oggetti privati e in alcuni casi anche di uso personale: fotografie, onorificenze, gioielli, busti, porcellane, quadri, armi, lettere, abiti, stampe e svariati monili di uso quotidiano. Dopo Cortina, la mostra viaggerà per l'Italia toccandone le città più significative per giungere a Roma nel 2011 come parte integrante delle Cerimonie per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia.

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