La famiglia Agnelli non molla la presa sulla Fiat e si ricompra i titoli di casa: ieri in una riunione ristretta ha fatto il punto sullopportunità o meno di rafforzare subito la presa sul Lingotto.
Oggi il cda varerà laumento di capitale da tre miliardi grazie al quale le banche diventeranno socie al 27% di Fiat e lIfil, la cassaforte che custodisce le chiavi del Lingotto, si diluirà al 22 per cento. Ma lIfil è pronta a riportare la quota al 30%. La società guidata da Gabetti avrebbe infatti già da tempo stipulato contratti derivati per un valore di 500 milioni.
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