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«Così Chevrolet farà 100 anni»

VeronaL’arrivederci è al 10 maggio 2011, sempre alla Fiera di Verona. L’ottava edizione di Automotive Dealer Day ha chiuso i battenti con numeri in linea con il suo status di principale appuntamento nazionale per gli operatori della filiera che ruota intorno al mondo delle quattro ruote. Le presenze complessive sono state oltre 3.600, metà delle quali rappresentate da concessionari. Significativa l’adesione giunta da Oltreconfine con circa 200 dealer confluiti nella città scaligera.
Per qualcuno la trasferta è stata doppiamente fruttuosa. Come Gaethano Thorel, presidente e amministratore delegato di Ford Italia. Il marchio americano si è visto infatti tributare ben due dei riconoscimenti legati all’indagine DealerStat, «N.1 in soddisfazione» e «Mandato più desiderato», entrambi riferiti all’indagine svolta nei mesi precedenti dalla società trevigiana Quintegia, organizzatrice dell’evento, in collaborazione con alcuni ricercatori dell’ateneo Ca' Foscari di Venezia e volta a definire il grado di soddisfazione dei concessionari nel rapporto interno tra loro e i costruttori.
Per quanto concerne il primo premio, Thorel ha sottolineato che è «il quinto anno consecutivo che vinciamo. Il mix del successo viene dalla qualità sia del nostro prodotto, la gamma Ford ha fatto grandi passi in avanti negli ultimi tre anni, sia dei nostri partner. La filosofia della casa nei rapporti con i dealer è improntata a trasparenza, semplicità e certezza della marginalità. Sentiamo la responsabilità di dare ai nostri concessionari valore, di farli crescere».
Il responsabile 1 di Ford Italia ha commentato con termini entusiastici il premio relativo al mandato: «È il risultato migliore che un marchio di volume, non premium, come il nostro potesse raggiungere». Il trofeo per il «Maggior incremento 2009-2010» è invece andato a Nissan.
L’amministratore delegato del gruppo giapponese in Italia, Andrea Alessi, ha parlato di un «riconoscimento che corona il percorso di avvicinamento ai nostri partner, non a caso siamo risultati i migliori per quanto attiene al dialogo con la rete. La partnership, per noi, è qualcosa di vero». E sulle difficoltà connesse alla mancata creazione di un’associazione che raggruppi i concessionari che fanno capo al marchio, il top manager ha aggiunto: «L’abbiamo surrogata creando una serie di comitati di lavoro».
A questo proposito la kermesse veronese è stata anche il grande punto di incontro per realtà come Ucif che raggruppa i dealer Fiat, Alfa Romeo e Lancia; Ucav (Audi e Volkswagen) e Acp (Peugeot), tutti riuniti nelle rispettive assemblee. Filippo Pavan Bernacchi che presiede la Federazione che le incorpora (da Federaicpa si chiamerà presto Federauto) e che quindi dialoga con 3.

900 concessionarie ufficiali, ha tracciato un quadro preoccupante per il 2010, parlando di 1.000 strutture a rischio. Una volta non rinnovati gli ecoincentivi alla rottamzione, ci aspetta un anno e mezzo duro. Chi si riconosce non a posto deve iniziare a pilotare la sua uscita dal mercato».

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