(...) Gli abbiamo anche dato il nome: Progetto Simenon». È partita lopera di divulgazione, la mostra è stata presentata «suscitando generale entusiasmo». Da allora, è stato tutto un susseguirsi di fatiche, anche per ottenere il contributo previsto dalla Provincia per progetti culturali. Continua a incavolarsi Castagnola: «Abbiamo bruciato lopportunità di accedere agli stessi fondi per manifestazioni alternative». Comunque, una campagna di comunicazione efficace. Così efficace che lhanno saputa in molti, fin troppi. Mica tanto lontano: a Santa, nei locali dellStl Tigullio. Che in quattro e quattrotto ha allestito una bella mostra su Simenon e lha aperta al pubblico. «Siamo stati costretti ad abbandonare il progetto. Ora sospettiamo - insinua Castagnola - che qualcuno abbia giocato su due tavoli e alla fine dovrà renderne conto». Come in ogni giallo che si rispetti, gli indiziati sono parecchi. Li stanno cercando, il sindaco e i suoi collaboratori, sempre più incavolati, nel Tigullio e anche a Genova. Come farebbe Maigret.
Con una differenza: il famoso commissario, tra unindagine e laltra, comprava le uova per fare colazione. I soresi pare che vogliano comprarne a bulacchi, per tirarle in faccia. A chi? Belin, lo scopriremo solo allultimo capitolo!«Così ci hanno scippato la mostra»
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