Così la Festa del Cinema esce dai suoi «confini»

Periferie, centri sociali, cineclub, sale parrocchiali, strade, piazze e monumenti «arruolati» per la kermesse

Così la Festa del Cinema esce dai suoi «confini»

La Festa del Cinema, secondo quanto promesso dal primo cittadino, è soprattutto una festa per i romani. Ed infatti la programmazione della 2ª edizione della Festa esce dai confini «naturali» dell’Auditorium per conquistare piazze, strade celebri e cinema di periferia.
Il Parco della Musica mette a disposizione le sue cinque sale (Sala Santa Cecilia, Sala Sinopoli, Sala Petrassi, Teatro Studio, Studio 3) cui si aggiungono questa volta anche le sale Lotto (in via Norvegia con 1200 posti) e Ikea (in via Gran Bretagna con 700 posti). Ritorna anche quest’anno la «vetrina» di via Veneto destinata agli addetti ai lavori.
Alla Casa del Cinema di Villa Borghese è affidato, invece, il compito di celebrare il fascino di Sofia Loren (premio alla carriera) e di ospitare gli incontri e le proiezioni per l’Indian Day. La Casa del Jazz farà la sua parte con i concerti dove artisti indiani duetteranno e si confronteranno con i jazzisti nostrani. Anche l’Ara Pacis e la Casa della Memoria diventeranno «luoghi» della Festa con incontri, seminari e rassegne specializzate.
Ovviamente anche le tradizionali sale cinematografiche fanno parte dei luoghi della Festa. Come per esempio il cinema Farnese, dove verranno proiettate le opere prime di «New Cinema Network». I cinema Metropolitan, Planet (Guidonia) e Politeama (Frascati) completano il quadro dei grandi schermi dove il pubblico potrà ammirare le opere in concorso. Verranno coinvolti nel progetto anche luoghi inconsueti come centri sociali autogestiti (Kollatino Underground, Onda Rossa 32 e Angelo Mai), sale parrocchiali e cinema d’essai (Detour e Filmstudio).
Sei sono le mostre organizzate dalla Festa del cinema. Dal «Fellini oniricon» nello spazio Risonanze dell’Auditroium, all’arte indiana contemporanea (ospitata nel parcheggio superiore del Parco delle Musica); dalle «quadreria fotografica» firmata da Luigi Ontani (museo archeologico dell’Auditorium) ai rassicuranti disegni che Sergio Tofano ha dedicato al signor Bonaventura (spazio Auditorium Arte). A completare il quadro delle mostre c’è «U.F.O.», il grande padiglione digitale creato all’interno del Palazzetto Flaminio.


A partire da oggi - presso la biglietteria dell’Auditorium Parco della Musica in viale de Coubertin e presso i tradizionali punti vendita convenzionati (comprese le ricevitorie Lottomatica) - sarà possibile acquistare in prevendita i biglietti per le proiezioni aperte al pubblico. Inoltre nei giorni della festa saranno attive anche le biglietterie del Villaggio del cinema, del Metropolitan e della Salacinema Lotto di via Norvegia.

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