Così Genova e l’entroterra saranno in perfetta sintonia

Così Genova e l’entroterra saranno in perfetta sintonia

È stata sua l’idea originale del progetto da cui è scaturito il «contratto con le vallate» di Sandro Biasotti; è stato ancora lui a promuovere apertamente, ben prima della campagna elettorale, «la sinergia fra Genova e il suo entroterra», dove la città capoluogo assume il ruolo fondamentale di punto di riferimento, di cuore pulsante, per tutte le realtà locali della provincia. «In questo senso - ribadisce lui, Sergio Cattozzo, candidato del Popolo della libertà alle regionali, con un passato di sindacalista ai vertici nazionali della Cisl, esperto e appassionato musicofilo, già membro del consiglio di amministrazione del Teatro Carlo Felice - mi sono battuto a fondo, anche in questa vigilia elettorale, per affermare il principio che non ci siano più divisioni, o peggio incomprensioni fra il capoluogo e le sue valli».
Da lì, il progetto Vallescrivia e oltre, sposato da Biasotti.
«Ho lanciato l’idea in un convegno a Busalla, cui ha preso parte attiva anche il caporedattore del Giornale Massimiliano Lussana, con cui poi abbiamo replicato in Valtrebbia a Torriglia, trasformando il nostro Giornale nella voce dell’entroterra. Abbiamo trattato dei problemi più autentici del territorio, fornendo e raccogliendo proposte concrete».
Ne è scaturito un disegno preciso.
«E cioè proprio quel “contratto“ in grado di favorire lo sviluppo delle vallate, tramite il turismo e gli insediamenti produttivi».
Tutto questo, senza contrapporre capoluogo e territorio, ma anzi in collaborazione.
«È quello che definisco sinergia operativa. Io stesso mi sento candidato non solo di Genova, ma di Genova e dell’intero territorio provinciale. Un impegno che voglio interpretare nella maniera più autentica se verrò eletto in consiglio regionale».
Senza dimenticare le infrastrutture, che sono sempre state in cima ai suoi pensieri, vero Cattozzo?
«Ma l’esigenza di realizzare le infrastrutture stradali e ferroviarie, indispensabili allo sviluppo del territorio, è finalizzata proprio a questo obiettivo».
Significa che ...
«... che le opere infrastrutturali servono ad aprire all’entroterra.

Cito ad esempio: è chiaro che se realizziamo il Terzo valico, la gronda e il nodo di Genova, i vantaggi non ricadono soltanto sul porto e gli operatori portuali, ma su tutto il territorio alle spalle. È questo che intendo, ed è questo che vorrei contribuire a realizzare, domani, anche in Regione».

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