Così il piccolo gufo tornò a volare felice

Iris Catarsi

Siamo al Centro Recupero Fauna Selvatica di Roma, a Villa Borghese. Un ospedale per animali che ogni giorno cura gufi, ricci, ghiri e altri animali selvatici. Il 26 gennaio al Centro arriva un Gufo Comune che è stato accecato dai fari di un'auto e investito. Il piccolo gufo ha un trauma cranico e sintomi neurologici. Viene monitorato e imboccato perché non può nutrirsi da solo. Dopo due giorni sembra stare meglio, è vigile e risponde agli stimoli. Ma stare bene non basta. Gli animali selvatici spesso non riescono a interpretare i gesti di aiuto degli esseri umani, possono agitarsi e farsi del male all'interno delle voliere. Non è il caso del piccolo gufo: «Lui è stato un vero paziente modello, era spaventato ma tranquillo e ha pienamente collaborato, racconta Francesca, responsabile del Centro. Passano venti giorni e il paziente è pronto per tornare in natura. Domenica 21 febbraio, in una bella giornata di sole, il gufo viene liberato nell'Oasi Lipu di Castel di Guido. Prende il volo e va subito a nascondersi tra gli alberi del bosco vicino. Perché è questo l'obiettivo dei Centri Lipu: fare in modo che gli animali feriti tornino a vivere in libertà. Se anche tu sai vedere la bellezza di un gufo, aiutaci a difenderla. La Lipu, da più di 50 anni, si prende cura degli uccelli e degli animali selvatici. Con il 5 per mille alla Lipu proteggi le specie in pericolo, combatti la caccia selvaggia e il bracconaggio, difendi gli habitat più preziosi. La natura è la nostra casa e merita di essere protetta. Pensaci.

Segnati il codice fiscale 80032350482 e inseriscilo nella dichiarazione dei redditi.

Commenti