Il Museo nazionale di Castel SantAngelo ospita fino al prossimo 2 dicembre la mostra intitolata «Il Principe Romano (Ritratti dellaristocrazia pontificia nelletà barocca)», organizzata dal Centro europeo per il turismo. Si tratta di una puntuale carrellata di ritratti tra Seicento e Settecento che illustra i volti dellaristocrazia romana: marchesi, duchi e principi, così come li hanno osservati e riprodotti artisti del calibro di Francesco Mochi, Ottavio Leoni, Maratta, Baciccio, Ferdinand Voet e Benefial. Nelletà rinascimentale e barocca le tipologiche ritrattistiche erano funzionali al significato politico e propagandistico assunto nella gestione del potere dalle personalità eminenti, celebrando la loro virtus e il successo raggiunto.
Lo schema del ritratto è quindi perfettamente aderente al ruolo del personaggio ritratto nella società, in un meccanismo di riconoscimento di immediata intellegibilità. Ritratti di tipi sociali come le maschere della commedia dellarte, non singole identità.Così il potere pontificio si metteva «in posa»
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