
Una nuova governance per il sistema dei trasporti con un ruolo molto più attivo e centrale nella gestione delle risorse della Regione Lombardia che uscirà dalle agenzie del Tpl dove attualmente detiene soltanto una quota marginale di partecipazione del 10% nonostante la grande mole di fondi investiti. La giunta, con un atto che dovrà passare dal Consiglio regionale, ha approvato la proposta di revisione della legge che disciplina il settore, mettendo in campo risorse per le aree svantaggiate e puntando su un sistema tariffario integrato supportato dalla bigliettazione digitale. Con l'uscita dalle agenzie, la Regione vuole potenziare la propria funzione di regolazione del sistema del trasporto pubblico locale rafforzando gli strumenti di programmazione con linee guida e direttive che saranno vincolanti. Per raccogliere i dati di viaggio sarà anche attivato un sistema centralizzato. Nella delibera di giunta spazio anche alla regolazione dei servizi di taxi e noleggio con conducente, con nuovi criteri regionali omogenei per autorizzazioni, monitoraggio e controlli. E con la nascita di un ruolo unico dei conducenti, che dovranno sostenere esami periodici e soddisfare regole precise per l'accessibilità e la qualità del servizio. «Compiamo un passo fondamentale per costruire un sistema di trasporto pubblico più moderno, efficiente e vicino alle esigenze dei cittadini» spiega il governatore Attilio Fontana. L'obiettivo è quello di avere «un quadro ancora più chiaro», consolidando il ruolo della Regione e gettando le basi per investimenti in innovazione, sull'integrazione tariffaria e sulla qualità del servizio «anche nelle aree meno servite» con una riforma strutturale «che guarda al futuro». Con la modifica della legge sui trasporti, sarà rivista anche la disciplina della navigazione con l'accorpamento e il riordino di normative già esistenti. Tutti i Comuni rivieraschi dovranno associarsi all'autorità di bacino territoriale con la creazione di un unico soggetto di riferimento anche per gli organi di vigilanza. Si tratta di «un percorso che mi vede impegnato, insieme alla mia struttura, da oltre un anno e mezzo per consegnare alla Lombardia una legge moderna ed al passo con le nuove sfide del trasporto pubblico - commenta l'assessore ai Trasporti Franco Lucente (in foto) -. Con la nuova legge la programmazione sarà mirata alle specificità dei singoli territori e dei viaggiatori».
«Regione Lombardia - conclude l'assessore alle Infrastrutture Claudia Maria Terzi - torna al centro della pianificazione con linee guida chiare e un coordinamento più forte, a partire dal servizio ferroviario, che deve restare l'asse portante della nostra mobilità».
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