Così lo sport conquista il centro storico

Federico Casabella

È tornato da uomo copertina, dopo aver occupato le prime pagine di tutti i quotidiani italiani grazie alla spettacolare prova nella gara in Nazionale contro la Costa D'Avorio, corredata da un gol e mezzo. Sì, perché quel pallone che Barry, il numero 1 degli ivoriani si è trascinato oltre la riga bianca, e che avrebbe sancito il vantaggio dell'Italia, griderebbe vendetta: "Si vede che ancora non posso permettermi il lusso di realizzare doppiette in modo troppo frequente. - scherza Diana - E' stata una gara bellissima dal punto di vista personale, peccato che non si sia riusciti a vincere perché lo meritavamo, anche dopo la meravigliosa prestazione offerta contro l'Olanda. Stiamo dimostrando di avere una Nazionale in salute in vista dei Mondiali". La Germania si fa sempre più vicina e, Diana, conta di salire sull'aereo che porterà i 25 azzurri in terra tedesca. Ormai sembra a pieno titolo uno degli uomini sui quali il Ct azzurro vuole puntare, ma lui non si illude: "Visto che sono chiamato costantemente da Lippi, se non fossi tra i convocati l'amarezza sarebbe grande, questo è fuori dubbio. - racconta il centrocampista blucerchiato- Tuttavia non penso di essere ancora tra quei giocatori che il mister è sicuro di portarsi dietro, devo ancora conquistarmi il mio posto e, dato che in azzurro non si va fino a marzo, dovrò dare il meglio di me con la Samp per far vedere quanto valgo".
Già, la Sampdoria. Chiuso il capitolo Nazionale, per Diana è tempo di tornare a lavorare per il suo club: "Alla Sampdoria devo molto, da quando sono qui, mi sono tolto molte soddisfazioni: la Nazionale è una di queste. - prosegue- Ora la concentrazione è tutta per le prossime sfide". Domenica la gara delicata con la Lazio (squadra a cui Diana segnò una rete l'11 aprile del 1998 in Brescia- Lazio 1-1) che, ad ottime prestazioni interne, alterne brutte partite lontano dall'Olimpico e ha tanta voglia di dimostrare la sua forza fuori casa. E' una squadra rigenerata dopo l'opaco campionato della scorsa stagione: per Aimo Diana, il segreto di questa squadra, sta tutto nella gestione del nuovo allenatore: "Delio Rossi è un tecnico molto bravo che ha saputo creare una squadra quadrata e tosta che si sta esprimendo molto bene. - spiega- Hanno diverse buone individualità, come Rocchi e Cesar, che possono fare la differenza. Di fronte troveranno una Sampdoria euforica dopo la straordinaria prestazione di Palermo. Il nostro morale è a mille e vogliamo continuare a sfruttare questo momento di grazia. In fondo, se vogliamo arrivare tra le prime quattro, non possiamo permetterci di temere la Lazio". Non è "snobbismo", ma la concretezza di chi ragiona per raggiungere un traguardo sfuggito per un pelo l'anno passato: "C'è grande voglia di arrivare in alto e il prossimo obiettivo dev'essere il passaggio del turno di coppa Uefa. Dobbiamo vincere contro l'Halmstads perché appare l'obiettivo più alla portata nel girone, saranno punti fondamentali per non rischiare l'eliminazione". Intanto, la società ha comunicato che i biglietti per la partita del 30 novembre contro l'Hertha Berlino saranno messi in vendita già da lunedì prossimo presso Sampdoria point e ricevitorie Lottomatica.
Ieri pomeriggio, consueta partitella infrasettimanale contro la Castellettese, squadra che milita nel campionato di serie D.

Nel primo tempo, Novellino ha schierato l'undici che ha iniziato a Palermo nell'ultima sfida di campionato, lasciando ancora Flachi, entrato nel secondo tempo, fuori squadra. Per la cronaca, la gara è terminata 8-0 in favore dei blucerchiati con reti di Bonazzoli, Tonetto, Foti, Borriello, Kutuzov e tripletta di Flachi.

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