Cronache

Cosa c’è dietro il «tradimento»

Cosa c’è dietro il «tradimento»

Non è strano il comportamento dei due consiglieri di Forza Italia che se ne sono andati, non è strano perchè il mondo è pieno di persone che nel mezzo di una battaglia, lasciano il generale per passare all’avversario, chissà con quali scuse o quali prospettive future. Io che conosco bene il signor Maurizio Lipilini, non posso fare a meno di pensare che questa manovra sia dettata solo ed esclusivamente da motivi di poltrona. Parlando con il signor Maurizio, non solo captavo l’odio verso questa giunta comunale, ma anche verso una sinistra che lui molti anni fa ha abbandonato senza rammarico. Con la stessa disinvoltura ora lascia Fi! Chiamerei mitica una persona che cambia a seconda del vento in poppa, mitica perchè riesce con una facilità sorprendente ad andare da destra a sinistra cambiando con una freccia la direzione. Capisco che ci siano state divergenze interne, capisco che molto spesso non si può realizzare tutto quello che si desidera, ma passare così da un partito all’altro mi sembra squallido e demotivante. Il signor Maccagno lo conosco di nome e perciò non mi pronuncio. Non sono i primi che se ne vanno e non saranno gli ultimi. Resta l’amaro in bocca di chi ha creduto in queste persone e con loro ha combattuto. Pensando fossero persone affidabili.

Da parte mia per loro non c’è il minimo rispetto, nè la minima comprensione per quello che hanno fatto, anzi li disprezzo cordialmente, perchè nel mio vocabolario non esiste la parola tradimento, e siccome questo è tradire anche gli elettori di Fi che hanno dato loro il voto, io non accetto le loro motivazioni che sono pretestuose e stupide.
Giusy Monti (La Spezia)

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