Cosmi: «Non porto rancore»

Di lui aveva detto: «Sono contento di non vederlo più qui tra noi». Le dure parole del presidente del Genoa Enrico Preziosi, pronunciate durante la presentazione del nuovo tecnico Francesco Guidolin, erano rivolte all’ex allenatore Serse Cosmi.
Del resto l’ultima settimana di Cosmi con la maglia rossoblù era stata piuttosto travagliata: un tira e molla per il conguaglio con la società (vantava ancora due anni di contratto con il Grifone), la convocazione nella caserma dei Carabinieri come «impersona informata sui fatti» per l’inchiesta su Genoa-Venezia e Piacenza-Genoa e due ore dopo l’interrogatorio l’atteso addio con le dimissioni ormai scontate ma certamente sofferte. Almeno per il pubblico genoano.
All’addio al Genoa ha fatto seguito la firma dell’«Uomo del Fiume» per la panchina dell’Udinese. Ieri la presentazione ma Cosmi, invece che rispondere ai duri attacchi di Preziosi («Ho preferito scegliere uno che allenasse i giocatori e non i tifosi»), ha preferito glissare, esprimendo invece dispiacere e amarezza per quello che sta accadendo ora al club rossoblù: «Uno parte con grande entusiasmo, lavora, soffre, gioisce e poi...tutto finisce davanti a un giudice dove non si parla di calcio, ma di altre cose che con questo sport non hanno nulla a che vedere. Non mi aspettavo che questa promozione finisse così».
Cosmi ha confermato di essere stato sentito come persona informata sui fatti e ha ribadito che «come uomo provo amarezza anche perchè sono cose che ti fanno riflettere».
Il tecnico che ha appena sostituito Spalletti ha preferito non ribattere alle parole del presidente. «Sono una persona che non porta rancore. Che magari risponde per le rime - ha sorriso - ma senza odio».
Non poteva mancare invece un pensiero per i tifosi genoani: «Mi spiace soprattutto per loro perchè so come stanno vivendo questa situazione».
E proprio ai supporter rossoblù era andato il primo pensiero dell’Uomo del Fiume subito dopo aver rassegnato le dimissioni, o meglio subito dopo che gli era stato comunicato l’esonero:
«Era impossibile - aveva detto - non rispondere a tutti i vostri attestati di stima e di affetto. Grazie a voi ho scoperto l’amore assoluto verso una squadra, accompagnato da un orgoglio e da un rispetto che sono unici. Grazie di tutto, un giorno tornerò».


Intanto però Cosmi si è trasferito in un’altra squadra, che il prossimo anno disputerà la Champions League. E’ arrivato a Udine pronunciando una frase sibillina: «Ho scelto l’Udinese perchè è una società modello».
Buona fortuna.

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