Costa rifiuta e il Pdl ora preme su Bartolini

(...) nuovamente in risalita mentre esce di scena definitivamente Beppe Costa, presidente dell’Acquario di Genova che ieri ha sciolto ogni riserva con un comunicato: «In merito alle nuove richieste ricevute negli ultimi giorni a candidarmi primo cittadino di Genova, pur rinnovando il ringraziamento e la gratitudine verso chi mi ritiene adatto a tale ruolo, comunico che la mia decisione di rinunciare alla candidatura invariata rispetto allo scorso settembre», ha confermato Costa che si vede proiettato solo nell’attività di sviluppo dell’azienda che avrebbe dovuto lasciare in caso di candidatura per evitare conflitti di interesse. «Ringraziando della fiducia che in tanti e da tante parti sociali e culturali hanno riposto in me, auguro nuovamente ai candidati un buon lavoro e assicuro alla futura amministrazione comunale la più ampia collaborazione per il bene della nostra città» ha chiuso il presidente di Costa Edutainment.
«Dialogo con Musso». E torna di moda quello di Enrico Musso che lo stesso Silvio Berlusconi non vorrebbe escludere di appoggiare solo se però, il senatore liberale accettasse il simbolo del partito ad affiancarlo. Ieri è stato il consigliere regionale Luigi Morgillo ad esprimersi per aprire un confronto con Musso, mentre ieri sera Claudio Scajola avrebbe incontrato il Cavaliere per approfondire proprio il caso Genova. Aperture a Musso cominciano ad arrivare da altri esponenti del Pdl genovesi pronti ad ingoiare il rospo del «traditore» piuttosto che lasciare la città in mano alla sinistra espressa da Marco Doria e magari stuzzicati anche da sondaggi commissionati dalla segreteria nazionale dell’Udc che vedrebbe il consenso di Musso aumentare costantemente.
Barci contro Scajola. Intanto, ieri Gianni Barci ha attaccato l’ex ministro Scajola che in una intervista al Secolo XIX aveva parlato di «congressi fatti con nomi presi dagli elenchi telefonici». «Alcune affermazioni fatte sono inutili e ingiuste nei confronti di una classe dirigente che è qui da una settimana e cerca di fare quello che può» gli ha replicato Barci. Ma anche una parte della base del Pdl ieri si è lamentato con telefonate e e-mail alla nostra redazione di iscritti al partito che hanno rivendicato il loro ruolo ai congressi cittadino e provinciale.
Per cercare di raccogliere le idee e definire una volta per tutte nomi e strategie per palazzo Tursi Gianni Barci ha convocato il coordinamento metropolitano allargato a consiglieri regionali e parlamentari per lunedì 27 febbraio alle 18.
Idv, arriva Di Pietro. Le prossime liste per le comunali l’alleanza con il candidato del centrosinistra Marco Doria saranno al centro dell’agenda del presidente dell’Idv Antonio Di Pietro che venerdì sarà a Genova per un convegno. L’ex magistrato incontrerà i vertici liguri, da Giovanni Paladini a Marylin Fusco a Niccolò Scialfa, per discutere la strategia in vista delle comunali.

Idv intende confrontarsi con Doria sui programmi prima di decidere se sostenerlo o meno. La direzione nazionale spinge per rafforzare l’alleanza con Sel, che a Genova appoggia Doria. Non è escluso, anche se al momento non è in programma, un incontro diretto tra Di Pietro e il vincitore delle primarie.

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