È Costanzo il nuovo direttore del Brancaccio

Maurizio Costanzo è il nuovo direttore artistico del teatro Brancaccio. Lo comunicano ufficialmente la Società di gestione e i finanziatori del teatro. «Fin dai primi giorni di settembre si sono succeduti numerosi incontri tra la società di gestione, gli investitori e Costanzo, si legge in una nota, la cui nomina è stata sostenuta dall’istanza di 26 teatri nazionali confluiti nell’Associazione Voglia di Teatro». È soddisfatto il patron del Brancaccio Alessandro Longobardi, raggiunto al telefono dopo la notizia della nomina di Costanzo. «Sono molto contento - racconta - che Costanzo abbia accettato la direzione artistica. Adesso dobbiamo solo terminare i lavori di ristrutturazione del teatro e recuperare il tempo perduto. D’altronde il teatro è in condizioni pietose, ci vorrà ancora un mese per sistemarlo del tutto». Nessun rancore nei confronti dell’ex direttore Gigi Proietti e per la lunga querelle sulle nomine ai vertici: «I miei rapporti con Gigi Proietti sono sereni, nonostante tutto quello che si possa pensare». Tregua, sostiene Longobardi, anche col Campidoglio: «Anche col Comune ho un rapporto molto sereno e pacato. Nel momento in cui è finito un rapporto contrattuale e non c’è stato un soggetto intenzionato e risoluto nel rinnovarlo, ecco che le cose prendono il loro corso. Quello che mi dispiace è che questa operazione ha suscitato un’emotività pubblica tale da far perdere di vista la questione di fondo». «Con Costanzo adesso stiamo lavorando sulla stagione - continua - devono essere definiti i rapporti con le compagnie, ma stiamo a buon punto. A fine ottobre il sipario si alzerà».


«Guarda caso - commenta amaro Michele Baldi, capogruppo di Forza Italia in Campidoglio - l’onnipotente Veltroni perde la partita e la faccia proprio sulla vicenda del Brancaccio. A perdere alla fine sarà solo Gigi Proietti e tutta quella gente come me che sperava la capacità, la popolarità e la romanità potessero vincere senza tanti giochi di interesse e di potere».

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