Covi e computer, ecco come si riorganizzavano le nuove Br

Erano stati perquisiti a giugno nelle loro abitazioni milanesi dopo l’arresto tra Roma e Genova di 5 estremisti pronti a riorganizzare la lotta armata. Ed erano stati indagati a piede libero per sospette «simpatie» con l’organizzazione «Per il comunismo Brigate Rosse». Le analisi dei loro computer e le intercettazioni delle conversazioni, però, in questi mesi ne hanno aggravato le posizioni, rivelando la pericolosità del percorso di lotta armata che avevano intrapreso. Così Manolo Morlacchi, 39 anni, e Costantino Virgilio, 34enne, già colleghi di lavoro in una multinazionale e descritti dai colleghi e dai rispettivi vicini di casa come «signori qualunque» gentili e tranquilli, ieri mattina sono stati arrestati. Il primo ha una vera e propria eredità storica: ha persino fatto la tesi di laurea e scritto un libro sul padre Pierino Morlacchi, co-fondatore del gruppo originario delle Br.

Virgilio, invece, aveva creato una sorta di manuale di istruzioni on line destinato agli appartenenti all’organizzazione, per l’utilizzo dell’informatica, definito testualmente nel documento stesso «una specie di codice di condotta che consigliamo ai militanti rivoluzionari».

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