Via a Craxi La Russa apre: «Richiesta giusta, merita questo e altro»

Dall’annuncio del sindaco è passato quasi un anno. Alla fine del 2009 Letizia Moratti annunciò che Milano avrebbe dedicato una via o un parco a Bettino Craxi, in occasione del decennale della sua scomparsa. Dopo settimane di polemiche, tutto congelato a tempi migliori e possibilmente al prossimo mandato. «Ho sempre detto - ha ribadito ieri davanti alla fontana di piazza Castello, uno dei luoghi indicati dalla figlia Stefania Craxi per l’ex leader socialista- che ci doveva essere un percorso di rivalutazione complessiva di quegli anni, è iniziato e proseguirà». Un modo per prevenire la polemica che alzerà domani il sottosegretario Stefania Craxi, quando al teatro Elfo Puccini si terrà il convegno «La modernizzazione del capoluogo lombardo negli anni ’80» organizzato dalla Fondazione Craxi. Assente la Moratti. Ma sull’intitolazione della via «apre» il ministro alla Difesa Ignazio La Russa: «Bettino Craxi statista merita questo e altro - afferma - e credo che il tempo stia facendo giustizia dell’altra parte della sua attività politica, che è quella rimasta in ombra e che lo ha poi costretto a morire in Tunisia.

Il Comune fa bene a non trasformare il riconoscimento in un’occasione di polemica, ma considero ragionevole la richiesta di Stefania Craxi. Le consiglio però di valutare qual è il momento più opportuno, per evitare che la vicenda sia offuscata da inutili scontri».

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