Creati i presupposti per lo sbarco della Grande Punto in India, altro passo nella strategia di espansione del Lingotto. Cosa attende gli stabilimenti italiani L’asse Fiat-Severstal prende forza in Russia Lettera d’intenti tra Powertrain Technologies e i

da Milano

Dopo il recente accordo con Tata per la produzione della Grande Punto in India, la Fiat (meno 0,80% a 14,4 euro ieri in Borsa) chiude l’anno con un nuovo «colpo». Al centro dell’intesa c’è la russa Severstal, da quest’anno alleata del gruppo torinese e attraverso la quale l’azienda guidata da Sergio Marchionne intende allargare il business nell’ex Urss. La lettera di intenti siglata da Fiat Powertrain Technologies e Severstal-Auto, a cui fanno capo i marchi Uaz e Zmz, prevede la creazione di una joint venture in Russia per la produzione di motori diesel nella regione del Volga. A beneficiare del propulsore italiano sarà il Fiat Ducato. Lo stesso motore, inoltre, verrà omologato per il nuovo Suv della casa russa denominato Uaz Patriot. «Questo accordo - ha commentato Alfredo Altavilla, amministratore delegato di Fiat Powertrain Technologies - rappresenta un ulteriore significativo passo avanti nella strategia che mira ad ampliare la presenza sui mercati con maggiore potenziale di crescita tramite alleanze con altri partner. Vogliamo essere vicini ai clienti e pronti a cogliere ogni opportunità di business». Da parte russa viene rimarcato come l’avvio della produzione del motore «darà un importante vantaggio competitivo nella promozione del veicolo commerciale Ducato sul mercato locale». «Il progetto con Fpt - ha detto Vadim Shvetsov, amministratore delegato di Severstal-Auto - è un segno del rafforzamento della cooperazione strategica con il gruppo Fiat nel nostro Paese». Sistemato il nuovo tassello a livello di alleanze internazionali e in attesa della chiusura dell’operazione Fidis-Crédit Agricole (Marchionne conta di definire il tutto entro il 31), l’attenzione rimane concentrata sul futuro della fabbrica di Termini Imerese (Palermo) e, in proposito, sul tavolo che sarà aperto a gennaio con i sindacati e le istituzioni. Intanto, sul fronte produttivo affiorano nuovi particolari sulla destinazione dei nuovi modelli di Fiat Auto. A prevalere, come noto, sarà la strategia delle piattaforme.
Ecco, allora, che Cassino sfornerà le vetture del segmento C (Fiat Bravo, Lancia Delta e con tutta probabilità la futura Alfa 149). La linea della Fiat Croma, a questo punto, potrebbe essere spostata a Pomigliano (segmento D) per far compagnia alle Alfa 159 e, in seguito, alla 169.

Mirafiori si caratterizzerà come «multipiattaforma» con Punto, Grande Punto, Alfa Junior (segmento B) e il futuro crossover Fiat. Melfi andrà avanti con la Grande Punto (segmento B plus) e Termini con la Lancia Ypsilon, in attesa di capire cosa succederà dal 2009 in poi.

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