Cresce l’attesa per Banfi allenatore

È uno dei film più attesi dell’inizio del 2008, sequel di una pellicola diventata mitica nell’immaginario comune. Ne L’allenatore nel pallone 2 ritroviamo l’indimenticabile mister della Longobarda Oronzo Canà cui presta sempre il volto Lino Banfi. Ora, però, il tecnico che aveva portato la squadra ad una miracolosa salvezza si trova, dopo vari anni, senza una panchina. Anzi, ha proprio cambiato settore visto che dirige un’azienda agricola che produce, con la famiglia, olio d’oliva. Una sera viene invitato ad una trasmissione sportiva dove rivela i veri motivi del suo clamoroso esonero; una notizia bomba che lo riporterà ad allenare la sua squadra. Come nel precedente episodio, sono numerosi i protagonisti del mondo del calcio che fanno un’apparizione come Buffon, Totti, Toni, Del Piero, Gilardino, Materazzi, Gattuso, Spalletti, Ancelotti, Mazzone, tanto per citarne alcuni, ma anche volti noti della tv come Ilaria D’Amico.
In Io sono leggenda, con Will Smith, troviamo Robert Neville che pur essendo uno scienziato brillante non riesce a debellare un virus creato dagli uomini. La cosa strana è che Neville ne è immune tanto da essere l’ultimo sopravvissuto di New York. Sulle strade girano gli infetti, i mutanti contagiati che lo aspettano al varco. Riuscirà a sopravvivere?
Cristina Comencini dirige Bianco e Nero, pellicola interpretata, tra gli altri, da Ambra e Fabio Volo. Elena crede nell’integrazione razziale tanto da farne una ragione di vita che finisce per contagiare anche la figlia ed il marito. Questi, in particolare, si ritrova a dover spesso presenziare a serate a tema che non ama. In una di queste, però, conosce Nadine, una bellissima donna nera, con la quale nasce subito una strana complicità. Intanto, Bertand, marito di Nadine, riesce, con il suo eloquio, ad infiammare la sensibilità delle persone presenti.
Infine, Cous cous è ambientato a Sète, cittadina che si trova vicino a Marsiglia.

Qui lavora, in un cantiere navale e quasi allo stremo, il signor Beiji. È divorziato ma mantiene sempre legami forti con figli ed ex; le difficoltà finanziarie non mancano ma l’uomo non vuol spegnere, nei suoi affetti più cari, la fiamma della speranza in un futuro migliore.

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