Insieme agli auguri alle famiglie milanesi perché «passino un Natale sereno» e la speranza che il 2009 «sia un anno positivo, in cui si possa uscire dalla crisi», il sindaco Letizia Moratti ieri ha promesso: «Farò quanto è nelle mie possibilità per aiutare le fasce deboli». Tantè, nella penultima seduta di giunta dellanno, ieri è riuscita a far passare un fondo anti-crisi più sostanzioso del previsto. Non 800mila euro, come aveva annunciato nei giorni scorsi, ma un milione 650mila, che il Comune distribuirà al più presto sotto forma di buoni spesa e aiuti economici ad anziani (con difficoltà di reddito e situazioni di salute fragile) e famiglie in difficoltà, in primis quelle monoparentali o con più di tre figli. Al fondo straordinario si aggiungono altri 350mila euro destinati invece solo agli anziani, per aumentare del 5 per cento il numero di quanti potranno ottenere i buoni taxi, spesa e titoli sociali che nel corso del 2008 Palazzo Marino ha già erogato per 5 milioni e 200mila euro. Sommati a quelli per le famiglie in difficoltà (che vengono erogati mensilmente) e la nuova «linfa» arrivata ieri con le due delibere approvate in giunta, limpegno anti-crisi arriva complessivamente a circa dieci milioni. Lassessore ai Servizi sociali Mariolina Moioli ricorda anche che «sono circa novemila gli anziani che vengono assistiti gratis a casa, e migliaia i minori in situazione problematica».
Grazie alliniezione di 350mila euro nel bilancio che si sta chiudendo, arriveranno dunque più «titoli sociali» che si aggiungeranno a quelli utilizzati già da 1.267 persone. Si tratta di aiuti economici che vanno da un minimo di 300 a un massimo di 600 euro per gli anziani con più di 70 anni (a 60 se sono invalidi al 100 per cento) e reddito inferiore a 13.132 euro allanno. Dedicati alle famiglie bisognose con figli - grazie quindi al secondo documento, da 1,3 milioni - sono invece gli aiuti da 150 a 450 euro che verranno erogati mensilmente (lentità dipende delle entrate mensili e dal numero di minori a carico), idem per gli anziani che vivono soli e sono in condizioni precarie di salute, e potranno usare lassegno anche per pagare una badante. Le famiglie infine avranno presto buoni spesa da 25, 50, 75 o 100 euro da spendere nei supermercati.
«Gli aiuti verranno erogati dagli uffici dei Servizi sociali e nei centri servizi anziani - spiega Moioli - per accelerare abbiamo previsto una task force dedicata, per verificare zona per zona le richieste». Con il piano avranno un po di sollievo 9.945 famiglie «ma lobiettivo è di arrivare almeno a 12mila. Vogliamo venire incontro agli anziani soli e alle famiglie che non arrivano a fine mese».
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