L'Europa è sempre più preoccupata per la situazione economica e finanziaria dell'Italia. Lo ha ribadito il Commissario europeo agli Affari economici e monetari, Olli Rehn, nella conferenza stampa al termine dell’Ecofin. Rehn ha aggiunto, però, di non voler fare previsioni perché la situazione politica del Paese "è in movimento". A impensierire la Commissione è soprattutto il livello raggiunto dalla spread sui titoli pubblici. Una situazione che Rehn considera "più o meno drammatica".
"Quale che sia il governo", ha quindi sottolineato il commissario, "vogliamo aiutare l’Italia a riformarsi assieme alla sua gente". L'importante, dice Rehn, è che "il sistema democratico italiano esca da questa situazione", per ritrovare la fiducia nei mercati. Il commissario crede in ogni caso che "la stabilità verrà ripristinata" e che "non nuoce un consenso diffuso quando si devono affrontare sfide sociali ed economiche"
Per questo motivo l’Unione europea manderà una missione a Roma per monitorare e vigilare sull’attuazione delle misure di risanamento dei conti pubblici e delle riforme economiche promesse dal governo. "Si inizia a lavorare domani", ha precisato, "con incontri con ministri e alti funzionari pubblici dell'Italia". Una missione che "sarà solo il primo passo della sorveglianza che la Ue
effettuerà sul Paese, che proseguirà con un monitoraggio regolare sul cammino delle riforme" e che si svolgerà anche tramite un questionario di 40 domande inviato al ministro dell'Economia Giulio Tremonti.
Proprio il questionario è al centro delle attenzioni perché, secondo il testo pubblicato da Repubblica, l'Europa avrebbe chiesto "misure aggiuntive" per raggiungere gli obiettivi fissati dall’Italia in materia di finanza pubblica per il 2012 e il 2013: "Dal momento che riteniamo che nell’attuale contesto economico, la prevista strategia fiscale non assicura il raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2013 - si legge nel documento - misure aggiuntive saranno necessarie per raggiungere gli obiettivi per il 2012 ed il 2013".
Amadeu Altafaj, portavoce del commissario europeo agli Affari economici e monetari, Olli Rehn, ha però detto di non voler commentare "i documenti riservati diffusi dai media, in quanto non si tratta della posizione ufficiale della Commissione, ma di un documento riservato dei
servizi della Commissione". Nonostante questo il portavoce ha ricordato che "la situazione si è deteriorata, soprattutto per quanto riguarda la crescita in tutta l’eurozona, come vedremo nelle previsioni economiche d’autunno".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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