L'Aja - Cade il governo in Olanda sul prolungamento della
missione in Afghanistan. Al termine di una maratona negoziale di 16 ore conclusasi a notte fonda, il
premier Jan Peter Balkenende ha annunciato che non è stato trovato un accordo fra i tre partiti
della maggioranza sulla richiesta dell’Alleanza atlantica di prorogare fino all’agosto 2011 la
permanenza di almeno una parte dei 2mila soldati olandesi nella provincia dell’Uruzgan. Si andrà
quindi a elezioni anticipate rispetto alla scadenza naturale di marzo 2011, forse già a giugno.
Proroga della missione La richiesta di prorogare la missione in Afghanistan con compiti di addestramento era sostenuta
dai cristiano-democratici di Balkenende (Cda), ma ha trovato l’opposizione irremovibile del Partito
laburista (PvdA) del ministro delle Finanze e vicepremier, Wouter Bos, che ha insistito per il
completamento del ritiro entro la fine dell’anno, come previsto. Una mossa che gli alleati hanno
interpretato come un tentativo di recuperare consensi in vista delle elezioni comunali del 3 marzo.
Balkenende ha preso atto che per la coalizione «non ha più davanti un cammino fruttuoso» e ha
anticipato che oggi presenterà alla regina le dimissioni dei ministri laburisti e rimetterà a
disposizione i dicasteri degli altri ministri del Cda e dell’Unione cristiana.
È la quarta volta dal 2002 che in Olanda dace un governo guidato da Balkenende. I sondaggi
danno cristiani-democratici e liberali in forte calo e un primo test arriverà dal voto per le comunali.
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