Al quarto giorno di guerra scricchiola in Gran Bretagna il fronte interno: la «nazione guerriera», scottata dallIrak, non ha messo molto a premere sul freno. Quello che solo una settimana fa sembrava un trionfo per la diplomazia del Regno sembra ora una maledizione.
Senza «endgame» in vista e tra i dubbi su chi sono i ribelli sostenuti da Odissey Dawn, per David Cameron si preparano giorni di passione. La luna di miele era già finita lunedì notte quando la Camera dei Comuni ha votato con 557 si e 13 no limprimatur allazione militare: un sì imponente nei numeri ma tiepido nella sostanza a giudicare dalle perplessità espresse da parlamentari della maggioranza e dellopposizione.
Critiche a Cameron E sullintervento adesso tentenna anche Londra
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