Critiche al modulo, Gasp perde la pazienza

Critiche al modulo, Gasp perde la pazienza

Giampiero Gasperini accetta le critiche, ma va avanti per la sua strada non senza polemiche. L'allenatore del Genoa prepara la sfida con l'Empoli ma guai a parlargli di moduli tattici e di possibili variazioni. Giovedì ha provato la difesa con quattro giocatori e si ipotizzava l’impiego di Santos e Bovo centrali con Konko e Bega sugli esterni, mentre in attacco si è avanzata la possibilità della coppia Leon-Borriello: «Sono stufo di questa storia legata al modulo che adottiamo e che dovrei sempre rivedere quando si perde. In un anno e mezzo questo sistema ci ha portato anche a ottenere determinati obiettivi. Io non cambio niente e non per questo devo essere giudicato un presuntuoso o peggio un arrogante. Semmai presuntuosi ed arroganti sono altri che vorrebbero che io modificassi il mio modo di giocare solo perché me lo chiedono le tv o i giornali».
È stata una settimana dura per Gasperini visto che sul suo Genoa sono piovute, per la prima volta da quando siede sulla panchina rossoblù, un po’ di contestazioni: «E io le accetto perché la sconfitta di Siena è stata proprio brutta. Ma alla squadra non posso appuntare nulla. Mi dispiace per i giocatori che sono delusi, ma li ho visti molto carichi e rabbiosi. In fondo la classifica resta in linea con quello che ci aspettavamo e vogliamo fare punti a Empoli. No, non firmerei per un pareggio». Gasperini ringrazia i tifosi che ad Empoli saranno in duemila: «Ci sono sempre vicini, non solo alla domenica. In questi giorni abbiamo avuto molti attestati di stima e di questa fiducia ne siamo orgogliosi. Adesso tocca a noi ripartire». Dell’Empoli Gasperini teme il gruppo, ma anche Pozzi (ieri ancora febbricitante) e Vannucchi. Intanto il tecnico che non potrà contare su Di Vaio spera almeno di recuperare Fabiano. Arbitrerà Giannoccaro di Lecce.


La Corte di giustizia federale, ieri, ha ridotto da 15 a 10mila euro (il minimo) la multa al Genoa per i fischi nel minuto di silenzio per il maresciallo ucciso in Afghanistan. Il Comune ha chiesto infine alla Lega che Genoa-Parma del 22 dicembre, sabato prossimo, si giochi alle 20,30 anziché alle 18.

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