Tutti a tavola, ma che sia rigorosamente meneghina, a Denominazione Comunale garantita, in arte Deco, che Milano potrebbe adottare per valorizzare i suoi capolavori golosi, minacciati da sushi e creatività modernizzante. Se ne parlò quattro anni fa, quando il Comune concesse lAmbrogino dOro a Gino Veronelli, che della Deco è il padre, e se ne torna a parlare ora, quasi tre anni dopo la sua scomparsa, grazie alla solerzia di tanti a Palazzo Marino, dallassessore Tiziana Maiolo al verde Maurizio Baruffi.
I piatti del passato mettono daccordo maggioranza e opposizione nel segno della candidatura dellExpo, anche se non tutti i conti ancora tornano perché la Camera di commercio difende le sue Deca, dove la «a» sta per ambrosiana.
Una crociata per salvare la costoletta
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